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Una stagione di successo, il Lac supera i 100mila visitatori

Si conclude un’ottima annata per il centro culturale di Lugano, che ha visto un incremento anche dal punto di vista degli introiti

Chissà se anche in futuro continueranno i successi
(Ti-Press)
10 dicembre 2024
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Un biglietto da visita di Lugano all'estero, un attrattore di visibilità a livello nazionale e internazionale, nonché un'attrattiva per persone facoltose. Sono solo alcune delle definizioni con cui è stato definito il Lac durante l'annuale conferenza di fine stagione. Una stagione che ha visto il centro culturale stabilire un primato di visitatori, raggiungendo 102'032 visitatori. “Questo nuovo record – si legge nella nota stampa – è stato raggiunto grazie a un lavoro artistico, strategico e gestionale di alta qualità, che riflette l'impegno della Città e delle sue politiche culturali nel supportare e promuovere la cultura”. Un successo dimostrato anche dall'aumento dei ricavi propri, in crescita del 3,7% rispetto alla stagione precedente, arrivando a quasi 8,6 milioni di franchi.

‘La cultura non dev'essere tagliata’

«Posizionarci sulla scacchiera culturale internazionale – ha detto Roberto Badaracco, presidente dell'Ente autonomo del Lac – ci rende un'attrattiva per le persone che vengono a Lugano, specialmente per le persone facoltose. Io credo che la Città di Lugano, così come il Cantone, non potrebbero più ragionare senza il Lac, che è diventato una condizione quadro per le persone che decidono di stabilirsi sul nostro territorio, e qualcuno ancora non se ne rende conto. Il centro culturale è diventato un valore aggiunto anche a livello economico: infatti quasi tutte le ditte e i servizi coinvolti provengono dal Ticino, o quantomeno dalla Svizzera.»

«Non vi nascondo che il futuro mi fa un po’ paura – ha aggiunto –, per via dalla situazione finanziaria della Città che sta portando un pochettino di panico. La discussione ha ormai superato i toni normali, non c’è più la freddezza necessaria ad affrontare le problematiche, ma c'è molta agitazione. Questo a volte porta a delle scelte non dettate dall'esame oggettivo della situazione. Così ci si lascia prendere da idee che sostengono come la cultura non abbia bisogno di soldi pubblici dato che si tratterebbe dell'ultima priorità in una società civile, e che quindi può essere tagliata. In realtà è proprio il contrario, come abbiamo dimostrato con il centro culturale, perché non solo porta un valore aggiunto al cittadino a livello di intrattenimento e di vivere meglio, ma anche un indotto economico importante».

Dati in crescita

«Dopo i record di pubblico e di ricavi propri stabiliti nel corso della stagione 2022/23 – ha dichiarato Gregory Birth, managing director –, l’aver ulteriormente migliorato tali risultati rappresenta una conferma dell’efficacia del riorientamento strategico e gestionale intrapreso dal 2020 che ha permesso di raggiungere un incremento del 63% dei ricavi propri e del 64% delle presenze rispetto all’anno prima della pandemia». Ma da dove derivano questi ricavi? Degli 8'558'157 franchi totali, gran parte provengono da sponsorizzazioni e fundraising (Chf 2'706'000, 32%) e da biglietteria e prevendite (Chf 2'600'400, 30%), dati che corrispondono all'aumento del pubblico (+6%, per un totale di 69'007 spettatori) e delle repliche (+14%) rispetto alla stagione precedente.

Grande successo per Lac+

Un grande contributo proviene anche dalla formula di abbonamento tutto incluso Lac+, che ha superato i 1'600 membri, portando a un guadagno di 487mila franchi, dei quali 218mila provenienti dalle membership, 159mila da biglietti agevolati e 110mila dal supporto di aziende locali. Questa membership “lanciata nella stagione 2022/23, ha subito riscontrato un grande successo coinvolgendo un pubblico che per la metà non frequentava il teatro e ha determinato un significativo abbassamento dell’età media degli abbonati, che, se prima dell’introduzione della membership era di 61 anni, ora è di 49. Lac+ ha rivoluzionato la dinamica della frequentazione delle sale: i membri hanno generato 16'045 presenze contribuendo fortemente al raggiungimento di un totale complessivo di 23'567 persone che hanno scelto gli spettacoli di prosa e contemporaneo; un risultato che rappresenta il raddoppio delle presenze rispetto alla stagione inaugurale 2015/16 (11'527). Grazie ai benefit offerti dalla membership, gli abbonati hanno acquistato 3'785 biglietti a prezzo agevolato, numero che, sommato al precedente, raggiunge un totale di 19'830 presenze”. Un successo tale che la direzione ha deciso di fermare la vendita di ulteriori abbonamenti, per non influire negativamente sulla qualità del servizio offerto.