laR+ Mendrisiotto

Notte di sangue: ‘Ho sentito gridare e poi le coltellate’

L’accoltellamento di sabato sera in via Gismonda a Mendrisio raccontato da una testimone che ha assistito alla triste scena

L’aggressore è stato arrestato. La vittima si sta riprendendo
(Ti-Press/Archivio)
28 ottobre 2024
|

«Ho sentito dei miei amici gridare, poi i due hanno iniziato a picchiarsi. Subito dopo le coltellate». A raccontarci la triste piega che ha preso la serata di sabato in via Gismonda a Mendrisio è una testimone che ha assistito al tentativo di rapina sfociato nel ferimento di un 25enne cittadino italiano che frequenta l’Accademia cittadina. L’aggressore, un 21enne del Mendrisiotto – arrestato ieri, 27 ottobre –, non raggiungendo il proprio scopo, ha inferto una coltellata al fianco della vittima, che ha riportato una grave ferita.

‘Sembrava un ragazzo tranquillo’

«Fino a dieci minuti prima dell’aggressione stavo chiacchierando serenamente con il 21enne del più e del meno, mi pareva un ragazzo tranquillo. Il suo repentino cambiamento è stato inaspettato e deludente. Dopo è arrivata la paura». Queste le parole della testimone. «Saremmo stati in una ventina di amici – racconta – abbiamo giocato a freccette e ci stavamo godendo la serata. A un certo punto, verso l’1.15, ho sentito degli urli e ho visto che vicino alla fermata del bus i due ragazzi si stavano picchiando. È scoppiato tutto perché gli voleva sottrarre dei soldi. Mentre la vittima si stava alzando da terra, il 21enne gli ha inferto più colpi, io ne ho visti quattro, con il coltello. Un coltellino piuttosto grande, forse quanto tre quarti di una spanna, che si portava appresso da tutta la sera». E poi la fuga. «La vittima era ferita, mentre il ragazzo se l’è data subito a gambe».

L’aggressore, prosegue nella sua ricostruzione, «non sembrava affatto problematico. Abbiamo poi scoperto che oltre all’alcol aveva assunto delle pastiglie di qualcosa. È stato tutto un crescendo di emozioni, non me lo sarei mai aspettata. Per timore che la situazione potesse peggiorare, me ne sono andata anche io».

Gli accertamenti d'inchiesta e le testimonianze raccolte hanno poi portato al fermo del 21enne presso il suo domicilio e al rinvenimento dell'arma bianca utilizzata. Le ipotesi di reato nei suoi confronti sono di tentato omicidio intenzionale, di lesioni gravi subordinatamente semplici, di rapina nonché di contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti. L'inchiesta è coordinata dal procuratore pubblico Zaccaria Akbas.

‘Pare che la vittima stia bene’

Raggiunto da ‘laRegione’, Luca Mazzola, proprietario del locale, si è detto stupito dall’accaduto. «Conosco la vittima, che, come tanti altri che frequentano il nostro bar, è iscritto all’Accademia qui vicino. Il 21enne invece, quando mi è stata mostrata una foto, non l’ho riconosciuto. È successo tutto a 150 metri dal locale, ma io non ho assistito alla scena. Quello che mi è stato raccontato è che il 25enne era in giro con un’amica. Passando di qui hanno notato che non c’era nessuno dei loro compagni, così hanno deciso di tirar dritto. Poi è spuntato fuori l’aggressore che voleva rubargli dei soldi. Lui si è rifiutato e ha ricevuto la coltellata».

Un episodio, che per Mazzola, è isolato. «Situazioni simili non si sono mai presentate. Il nostro è un locale pieno di giovani. Siccome c’è molta affluenza, per dare un segnale di tranquillità abbiamo deciso di assumere un agente di sicurezza anche per il venerdì e il sabato, oltre che per il giovedì. Ma in generale è una zona in cui non ci sono mai stati drammi. I bar fungono un po’ da sentinelle sul territorio, e se c’è qualche problema la polizia arriva subito». Oggi, rassicura il proprietario, «sono passate delle studentesse dell’Accademia e quanto ci hanno detto ci ha dato un po’ di sollievo. Pare che il ragazzo, che conosco, ora stia bene».

Maffi: ‘Si è trattato di un episodio isolato’

Che si sia trattato di un caso isolato lo conferma anche Samuel Maffi, capodicastero Sicurezza del Municipio di Mendrisio. «La zona non è assolutamente un punto caldo della città e confermo si sia trattato di un episodio singolo».

Leggi anche:
Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔