In un’interrogazione si chiede al Municipio di estendere la rete PubliBike-Velospot ai quartieri che attualmente ne sono sprovvisti
Tutti i quartieri di Lugano siano serviti in egual misura dalla rete di bici a noleggio. Questa, in estrema sintesi, la richiesta del Centro, che in un’interrogazione – primo firmatario Tommaso Gianella – fa il punto sulle postazioni di PubliBike-Velospot in città, sottolineando che le zone più centrali sono ben servite, mentre ve sono altre totalmente sprovviste. Richiamando le promesse dell’esecutivo in occasione delle aggregazioni del periodo 2004-13 di dotare ogni quartiere dei medesimi servizi, si domanda puntualmente al Municipio di procedere con l’estensione della rete, con un occhio alle finanze. Una delle istanze riguarda infatti i costi di realizzazione delle opere, che attualmente sono una quarantina sul territorio comunale.
Sprovvista risulta quasi l’intera valle del Cassarate (Cadro, Dino, Sonvico, Villa Luganese e Val Colla), con le postazioni più a nord che si fermano in via Loco a Pregassona e in via Vecchio Tram a Davesco-Soragno. Considerando la pista ciclopedonale che arriva a Dino e la futura realizzazione della passerella del Ponte di Spada, si ritiene pertanto interessante dotare anche questi quartieri del servizio, sapendo a maggior ragione che a Tesserete c’è già una stazione PubliBike. Se ne chiede poi un’altra nel nucleo di Castagnola oltre a quella già esistente in via Cortivo e una a Gandria; un’altra nel nucleo di Breganzona o a Biogno oltre a quella vicino al centro giovanile; l’estensione del servizio a Pazzallo, Carabbia e Carona, come pure a Pambio Noranco e a Barbengo, sebbene in quest’ultimo quartiere ve ne sia già una.