Interpellanza in Gran Consiglio sulla situazione venutasi a creare coi problemi di salute del giudice uscente
La particolare situazione della giudicatura di pace del Circolo di Lugano Est (competente nei quartieri sulla sponda sinistra del Cassarate) è l'oggetto di una interrogazione del deputato Udc in Gran Consiglio Tuto Rossi. L'attuale titolare, Fabrizio Demarchi, si è dimesso per motivi di salute. Una richiesta in questo senso gli era arrivata dal Consiglio della magistratura. Era in carica dal 2022. Il prossimo 24 novembre si voterà per l'elezione del nuovo giudice mentre il passaggio dei poteri avverrà a fine anno.
Riferendosi all'uscente Demarchi, Rossi scrive: “Da quanto pubblicato sulla stampa, si deve desumere che egli non abbia praticamente mai svolto la mansione per cui è stato eletto. Infatti il Presidente del Consiglio della Magistratura ha riferito di essere dovuto intervenire richiedendo al Giudice di rassegnare le dimissioni allo scopo di poter sanare una situazione di arretrati che si accumulavano. Questa vicenda viene ad arricchire la più ampia problematica della riforma delle Giudicature di Pace ed emblematizza la criticità cagionata della mancata esigenza di formazione giuridica dei candidati giudici.
Ma l’importanza che riveste la Giudicatura di pace (e in particolare quella di Lugano Est, fra le più importanti del cantone, per il cospicuo numero di incarti), mi spinge a chiedere a questo Consiglio di Stato di verificare come si sia adoperato per fare in modo che i cittadini di Lugano non abbiano patito per l’assenza del giudice e soprattutto se l’Autorità cantonale abbia garantito ai cittadini di quel comprensorio una giustizia celere e competente”.
Le domande del deputato Udc sono anzitutto sul numero delle istanze inoltrate negli ultimi tre anni, di quelle rimaste in arretrato, delle sentenze emesse nello stesso periodo dal giudice e dal suo supplente. Tuto Rossi chiede pure “Se, nonostante la malattia, il giudice di pace ha incassato anche l’indennità fissa e a quanto assomma tale indennità”.