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Atti vandalici all’Oratorio di Balerna, parla don Marco

Un gruppo di giovani si è presentato durante il Cinepizza per disturbare. Il vicario: ‘È stata solo una bravata. Lascia però amarezza il gesto’

In sintesi:
  • Durante la ‘spedizione’ calci a porte e oggetti, bestemmie e lanci di gavettoni contro il sacerdote
  • Due anni prima c’era stato ‘un precedente’
Ecco come si presentava la piazzetta dopo il passaggio dei ragazzi
(Oratorio di Balerna/Facebook)
13 ottobre 2024
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Doveva essere un tranquillo venerdì sera, uno di quelli dove, fra amici, ci si siede attorno a un proiettore e tutti insieme si guarda un bel film. Ma così non è stato per i bambini e le bambine dell'Oratorio di Balerna, che si sono visti rovinare la serata da un gruppetto di ragazzi più grandi: prima con gli schiamazzi, poi con il lancio di gavettoni, fino ad arrivare a vandalizzare il vicino centro di raccolta dei rifiuti.

L'episodio è avvenuto l'altra sera (venerdì 11 ottobre appunto) e viene raccontato dallo stesso Oratorio che, sulla propria pagina Facebook, ne racconta i dettagli con tanto di foto del ‘post’ passaggio dei giovani. Il messaggio ha ricevuto diverse condivisioni e diverse persone hanno condannato il gesto.

‘Visi dissimulati, calci alla porta e bestemmie’

Quando raggiungiamo telefonicamente Don Marco Notari, responsabile dell'Oratorio di Balerna, ci tiene a voler smorzare i toni: «È stata una bravata, uno scherzo finito oltre quello che doveva essere. Certo, resta il dispiacere per il gesto. L'amarezza di vedere che, come educatori, con questi giovani non siamo riusciti a trasmettere valori come rispetto e senso di comunità. E poi, pensando ai più piccoli, la tristezza, perché i bambini erano molto scossi».

Ma cosa è successo esattamente? All'Oratorio di Balerna viene organizzato un evento che si chiama "Cinepizza". Un momento dedicato ai bimbi delle Elementari e agli allievi delle scuole Medie in cui, dopo aver mangiato una pizza, si passa a guardare un film. Attorno alle 21 circa don Marco sente dei rumori: qualcuno sta colpendo con forza la porta d'emergenza dello stabile. Si sentono delle urla. C‘è chi bestemmia, e c’è anche chi grida il nome del sacerdote.

«Sentendomi chiamare, sono uscito a controllare. A quel punto ho sentito una voce che diceva "Eccolo". Un paio di secondi dopo mi sono trovato davanti un gruppo di ragazzi, circa un ventina, tutti intorno ai 15 anni – spiega il nostro interlocutore, che continua –. A quel punto hanno cominciato a lanciarmi dei gavettoni, mancandomi. Si vede che non avevano una buona mira...».

Battute a parte, don Marco, estrae il cellulare dalla tasca, compone il numero della polizia, che arriverà dieci minuti dopo. Ma sul piazzale non c’è più nessuno. I ragazzi, sentendo chiamare le autorità, sono scappati via. Non prima però di prendersela anche con i bidoni della spazzatura del centro rifiuti, situato a pochi passi dall'Oratorio.

Anche il vicario rientra e si mette a consolare i bimbi, rimasti scossi da quanto successo.

Il precedente

Di certezze non ce ne sono, perché i bulletti si sono presentati alla serata con i cappucci delle felpe alzati e i volti tutti coperti da una sciarpa. Ma secondo don Marco, non solo i ragazzi sono quasi tutti di Balerna e dintorni ma in passato hanno partecipato alle serate e agli eventi organizzati dall'Oratorio. Insomma, sono delle vecchie conoscenze e, prima di questa vicenda, ci sarebbe un antefatto.

«Il Cinepizza esiste già da diversi anni. Durante il periodo post Covid al gruppo si erano aggiunti molti ragazzi, dato che eravamo l'unica realtà serale aperta. Eravamo arrivati ad avere qui una cinquantina di giovani, per dire. Una parte si presentava qui per un reale bisogno aggregativo altri... solo per venire a fare casino. Quindi una sera, stufo di questa situazione, li ho buttati fuori pretendendo poi che questi, per poter essere riammessi, si presentassero accompagnati dai propri genitori. Molti di questi, circa una ventina, non si sono più fatti vedere», racconta don Marco.

Ma all'epoca si era trattato di schiamazzi e di comportamenti indisciplinati, nulla a che vedere con quanto successo venerdì sera.

‘Dal punto di vista educativo si è persa un'occasione’

Il giorno dopo, la conta dei danni ha rilevato una situazione tutto sommato contenuta. Ad avere avuto la peggio un cassonetto della spazzatura ammaccato e con il suo coperchio divelto e la porta d'emergenza della struttura dove si stava svolgendo la serata cinema, tutta gibollata (che fa capire che oltre ai pugni, la porta è stata colpita anche con oggetti più duri, come ad esempio una spranga).

A don Marco però resta solo tanta amarezza: «È stata la classica bravata e sono sicuro che la loro idea era quella di fare uno scherzo stupido, il lancio dei gavettoni, che è finito un po’ oltre. Non è stato tutto questo gran dramma. Però ecco, ciò che mi rattrista è l'occasione sprecata. Dal punto di vista educativo si è persa un'occasione per far capire ai più giovani che l'educazione e il rispetto per gli altri sono valori importanti».