Il Municipio risponde picche a due mozioni di LiSA: sono sufficienti le postazioni e gli impianti esistenti, anche alla luce dei progetti futuri
Più colonnine di ricarica per le auto elettriche da mettere a disposizione dell’utenza? Per ora il Municipio di Terre di Pedemonte non ritiene questo investimento necessario.
Lo fa sapere rispondendo a una mozione del Gruppo LiSA che auspicava il potenziamento delle attuali torri di ricarica presenti in paese (nei posteggi pubblici comunali), con un investimento di 10mila franchi da destinare a tale scopo. “Apprezziamo la proposta che dimostra un interesse concreto per il tema della mobilità sostenibile e la crescita della rete di ricarica elettrica nel nostro territorio. Tuttavia, ci permettiamo di esprimere alcune considerazioni per la richiesta di un credito per l’installazione di nuovi punti di ricarica” – osserva l’esecutivo. Innanzitutto la vocazione del Comune è prevalentemente residenziale e i visitatori di giornata sono relativamente poco numerosi, quindi pure l’esigenza di ricarica delle auto è contenuta. Lo confermano le cifre dei due principali posteggi, a Cavigliano e Tegna.
Inoltre il Comune ha già in corso diversi progetti che contribuiranno all’incremento delle infrastrutture di ricarica elettrica. Nel futuro centro di arrampicata, ad esempio, sono previsti parcheggi con una doppia postazione di ricarica elettrica. A Ponte Brolla (ma in territorio di Locarno, stavolta) è pianificata la realizzazione di un Park and Ride, che includerà anche postazioni di ricarica. Per poter fornire una postazione a Verscio, vi è pure l’idea di installare una colonnina di ricarica in Piazza Mazza.
Un altro fattore rilevante, rileva l’autorità, riguarda l’allacciamento, “che richiede lavori infrastrutturali significativi, poiché i punti di collegamento non sono ancora presenti. In questo contesto, le spese di allestimento potrebbero essere elevate, rendendo la soluzione proposta meno vantaggiosa in termini economici”. Senza dimenticare che il Comune offre incentivi ai privati per installare colonnine di ricarica nelle loro abitazioni, promuovendo una mobilità sostenibile a livello individuale. Tutte ragioni che depongono a favore di un ‘no’ alla mozione.
Una seconda mozione del Gruppo LiSA, sempre in tema ambientale e uso delle rinnovabili, invitava il Municipio a prendere in considerazione la posa di un impianto fotovoltaico sul tetto dell’edificio scolastico di Cavigliano, come pure la posa di pannelli solari nei posteggi pubblici comunali. L’esecutivo, nella sua risposta (negativa) ricorda innanzitutto come uno studio tecnico di questa eventualità relativa alla sede scolastica sia già stato effettuato, in passato. Studio dal quale risultava laboriosa la posa di pannelli per via della particolare conformazione del tetto. Se si volesse procedere in questa direzione, i costi dell’investimento risulterebbero dunque alquanto elevati. Tutt’al più si potrebbe pensare a un risanamento energetico dell’edificio, includendo il ricorso a nuove tecnologie sostenibili. Un discorso, quello degli stabili comunali non ancora dotati di installazioni fotovoltaiche, che deve fare i conti con analoghi problemi anche altrove (nel caso della Casa comunale di Tegna, ad esempio, la copertura è in piode). Il Municipio ricorda comunque che la nuova palestra, in fase di edificazione, disporrà di un moderno impianto fotovoltaico.
Quanto alla soluzione dei posteggi, Comune e Società elettrica sopracenerina hanno approfondito la proposta, ritenuta però troppo costosa. Oltrettutto dotare di apposite pensiline gli stalli potrebbe richiedere alla cittadinanza il pagamento di contributi per migliorie.