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Alto Malcantone e Rally, il Municipio non ci sta

L'Esecutivo replica all'autorità cantonale e scrive: ‘Sembrava evidente che la decisione di convalidare la prova speciale fosse stata presa in precedenza’

Un’auto nel 2007 quando il Rally transitò per Aranno
(Ti-Press/Archivio)
20 agosto 2024
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Il Municipio di Alto Malcantone vuole fare chiarezza sul Rally del Malcantone, autorizzato dalla Sezione della circolazione, malgrado la decisione comunale contraria. È evidentemente andata di traverso la decisione adottata dall’autorità cantonale che, invece, ha autorizzato le corse lungo le strade dell’alta valle della Magliasina. L'Esecutivo sconfessa la versione fornita ai microfoni della Rsi dal Capo della Sezione della circolazione, che ha dichiarato «non abbiamo ricevuto delle precisazioni e risposte», “affermazione che risulta fuorviante poiché una risposta è stata effettivamente data il giorno stesso della richiesta”. Una risposta “che ha espresso perplessità sulla necessità di ulteriori spiegazioni per motivare la decisione sulla manifestazione, dato che le ragioni erano già state comunicate tramite stampa e l’informazione sullo svolgimento della gara era già nota tra i piloti, rendendo il successivo coinvolgimento del Municipio un atto meramente giustificativo. Per questo, la risposta è stata concisa”.

‘Principali elementi contrari già noti’

Questo pensiero del Municipio di Alto Malcantone “trova conferma nella decisione della Sezione della circolazione: i preavvisi dell’Ufficio della natura e del paesaggio e dell’Ufficio caccia e pesca sono stati ricevuti il 6 e il 7 giugno, mentre il preavviso positivo della Sezione della protezione dell’aria, dell’acqua e del suolo è datato 15 luglio. Questo suggerisce che i principali elementi contrari fossero già noti. Di conseguenza, il Municipio ha considerato superflue le argomentazioni richieste il 5 e 6 agosto, poiché i preavvisi erano stati emessi in precedenza”. Nella nota diffusa ai media, l’Esecutivo ricostruisce le tappe di questa vicenda. A cominciare dallo scorso 13 maggio, quando i sindaci dei Comuni di Novaggio, Miglieglia, Alto Malcantone e Aranno sono stati informati della possibilità di riorganizzare il Rally del Malcantone. Poi il Municipio è stato invitato a una serata informativa a cui ha partecipato per comprendere meglio la proposta. Invece, risale al 23 maggio la richiesta ufficiale al Municipio per poter svolgere la prova sul Comune di Alto Malcantone da parte del Comitato organizzatore, senza specificare “che si trattava di un preavviso per la Sezione della circolazione”.

A metà luglio i piloti chiedono conferme...

Poi, che succede? Il 27 maggio, il Municipio, tramite la risoluzione 124, ha negato l’autorizzazione. Il giorno successivo, il vicesindaco Giorgio Panzera, sottolinea il Municipio “ha informato il Comitato del rally tramite e-mail della decisione, offrendo la disponibilità per un confronto bilaterale non colta dal comitato organizzativo. La decisione è stata successivamente inviata per posta”. Il 29 maggio, su queste colonne appare la notizia, nella quale Panzera motiva la decisione negativa, con il “rischio di emulazione prima e dopo la manifestazione; il disturbo della quiete pubblica; la sicurezza stradale; l’inquinamento ambientale nei confronti della fauna e nessuna (o minima) ricaduta economica”. A metà luglio, continua l’Esecutivo, alcuni piloti contattano il Municipio chiedendo conferme sulla prova speciale, in quanto gli organizzatori verbalmente riportavano segnali in tale direzione. In seguito, continua il Municipio di Alto Malcantone, il 5 agosto, il Segretario dei servizi centrali della Sezione della circolazione ha inviato un’e-mail urgente per richiedere le motivazioni che hanno portato alla decisione negativa: “Tale informazione ci è necessaria per poter valutare adeguatamente la richiesta del Comitato Rally”. La sera stessa, l’Esecutivo, risponde “confermando la decisione del 27 maggio, allegando la comunicazione inoltrata al Comitato Rally. Il 9 agosto 2024, la Sezione della circolazione rilascia l’autorizzazione”.

La preoccupazione rimane

Questa vicenda rappresenta per il Municipio “un’opportunità per trarre insegnamenti e migliorare le proprie pratiche: in futuro, si definirà con maggiore chiarezza se una richiesta esterna al Comune costituisce un preavviso per l’autorità cantonale o una decisione definitiva. Inoltre, diventerà prassi consultare i diretti interessati prima di rispondere alle autorità cantonali, al fine di comprendere meglio le motivazioni e l’uso delle informazioni. Nei prossimi giorni, contatterà la Sezione della circolazione, la Polizia Cantonale, la Polizia Intercomunale, nonché il Comitato Rally per intensificare i controlli sulle strade sia prima che dopo la manifestazione. Questa preoccupazione è stata già confermata da segnalazioni riguardanti alcuni passaggi notturni ad alta velocità sulle strade di Alto Malcantone”.

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