Lo ha deciso il giudice dei provvedimenti coercitivi Paolo Bordoli, dopo il fermo avvenuto mercoledì per atti sessuali
Il cappellano del Papio, don Rolando Leo, rimane in carcere, e ci starà per almeno i prossimi due mesi. Lo ha deciso il giudice dei provvedimenti coercitivi Paolo Bordoli.
Il presbitero era stata fermato mercoledì, prelevato dalla Polizia ad Ascona con l'accusa di atti sessuali con fanciulli, coazione sessuale, atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere, pornografia.