Luganese

Sindaco di Bioggio, in carcere fino al 23 agosto

La decisione è stata presa dal giudice dei provvedimenti coercitivi.

(Ti-Press)
11 agosto 2024
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Confermato l’arresto del sindaco di Bioggio Eolo Alberti, indagato per reati finanziari legati alla sua attività di dirigente di una società attiva nel settore sanitario. Lo ha deciso dopo l’udienza di sabato pomeriggio il giudice dei provvedimenti coercitivi Paolo Bordoli. La misura di privazione della libertà è stata chiesta dalla procuratrice pubblica Chiara Borelli, titolare dell’inchiesta penale, per evitare un eventuale inquinamento delle prove. Il provvedimento nei confronti del sindaco leghista del Comune malcantonese durerà almeno fino al 23 agosto. Secondo nostre informazioni, le malversazioni supererebbero il milione di franchi.

La conferma dell’informazione giunge dal suo avvocato difensore Pierluigi Pasi. «Posso confermare che il giudice dei provvedimenti coercitivi ha disposto la misura restrittiva nei confronti del mio assistito per alcuni giorni, fino al 23 agosto. I fatti – prosegue il legale di Alberti, l’avvocato Pasi – attorno ai quali le verifiche sono in corso non riguardano in alcun modo la sua attività pubblica e dunque non hanno nulla a che vedere con la sua funzione di sindaco né con quella di membro del Consiglio d’amministrazione dell’Ente ospedaliero cantonale (Eoc). Riguardano la sua attività professionale privata in seno a compagini societarie in veste di organo e azionista e pure i rapporti con gli altri azionisti. Voglio ricordare – tiene a precisare Pasi – che alla base di questa misura non c’è una valutazione del giudice sulla credibilità del mio assistito e ancora meno un suo giudizio dell’esistenza di un reato». Il giudice Bordoli, però, ha probabilmente ritenuto più rilevanti le tesi sostenute dalla procuratrice Borelli.

Le accuse ipotizzate nei confronti del sindaco sono quelle di appropriazione indebita e di amministrazione infedele. Come ha tenuto a sottolineare il suo legale, a questo punto delle indagini, si parla di presunti reati, che Alberti avrebbe con ogni probabilità, nella sua posizione di direttore amministrativo di Hospita Suisse Anesthesia Care Sa, una società che fornisce prestazioni mediche nel campo dell’anestesia e gestisce, in questo specifico ambito, l’attività nelle cliniche private Ars Medica di Gravesano e Sant’Anna a Sorengo. Una società che lo stesso Alberti, che è stato pure deputato in Gran Consiglio per una legislatura, fino all’aprile del 2023, aveva lasciato quando è stato nominato nel CdA dell’Eoc alla fine dell'anno scorso.