Gravi danni all'habitat del fiume e alle piscicolture. Il finanziamento della 13esima Avs non fa l'unanimità, un secondo City Pop a Lugano nemmeno
Oltre alla tragedia delle vittime umane e agli incommensurabili danni materiali, il nubifragio che ha colpito la Vallemaggia ha portato con sé anche gravi conseguenze per il mondo animale: non solo al bestiame e alla fauna selvatica, ma anche all'ittiofauna, flagellata dalle acque torbide rese ancora più letali da tutto ciò che il fiume ha portato con sé, incluse auto e mezzi agricoli con i liquidi in essi contenuti e rifiuti non biodegradabili. E non va meglio alle attività umane: a Bignasco la piscicoltura ha subìto danni tali da cancellare l'intera produzione ittica.
Oggi in prima pagina anche un commento sulla presentazione del programma della 77ª edizione del Locarno Film Festival.
Dopo l'approvazione dell'iniziativa sulla tredicesima mensilità Avs, si discute ancora su come finanziare quest'ultima. La risposta del Consiglio di Stato alla consultazione indetta dal Consiglio federale, che propende per un modello misto con aumento sia dei contributi prelevati dai salari sia dell'Iva, non fa l'unanimità nel mondo politico ticinese.
Un secondo City Pop a Lugano. Per la precisione a Viganello, non lontano dal Campus Usi-Supsi, e che andrebbe ad aggiungersi a quello esistente da alcuni anni a Besso. Come quest’ultimo, anch’esso un progetto del gruppo Artisa, che tuttavia è al momento bloccato a causa di questioni pianificatorie. La domanda di demolizione e di costruzione è stata sospesa dal Municipio: uno stop che può durare fino a due anni.
Chiudiamo con la rubrica Terzo Tempo, oggi incentrata su un Europeo di calcio a detta di tanti osservatori giocato a ritmi bassi complice la stanchezza dei giocatori accumulata durante la lunga stagione. Forse il problema sta nelle tournée acchiappa-dollari.