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‘I doposcuola non sono pensati per conciliare lavoro-famiglia’

Il Municipio risponde all'interrogazione del Centro spiegando che si tratta di offerte ricreative per gli allievi delle Elementari

Attività per tutti i gusti
(Ti-Press)
7 luglio 2024
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Il Municipio di Bellinzona non prevede un’estensione del servizio doposcuola. “Allo stato attuale l’offerta soddisfa la domanda”, specifica rispondendo all’interrogazione del gruppo il Centro firmata da Camilla Guidotti, Giovanna Pedroni ed Elena Scossa-Baggi intitolata “Migliorare la conciliabilità lavoro-famiglia attraverso un ampliamento dei doposcuola”. Rispondendo alle consigliere comunali il Municipio precisa che il doposcuola proposto dal servizio amministrazione scuole è “un doposcuola scolastico, ricreativo, per far provare nuove esperienze agli allievi delle scuole elementari”. Per favorire la conciliabilità lavoro-famiglia “si può far capo ai centri extrascolastici presenti sul territorio”, spiega il Municipio rinviando al sito internet del Comune nel quale figura un elenco completo.

Questa offerta è rivolta soltanto ai bambini delle scuole elementari, attualmente il Municipio sta valutando delle modifiche, che non prevedono però l’organizzazione di corsi per bambini della scuola dell’infanzia e delle Medie. “Sul tema sono stati incontrati i rappresentanti dei gruppi genitori per uno scambio di idee. Per aumentare l'attrattività dell’offerta, a seguito dell’incontro e come convenuto con il collegio di direttori, si è optato per due o tre momenti della durata di cinque lezioni sull’arco dell’anno al posto del corso unico di dieci lezioni, spiega l’esecutivo. Offerta che registra infatti una diminuzione del numero degli iscritti. A causa di questo calo, come indicato nel consuntivo del Comune, il Municipio intende ripensare la proposta di doposcuola e a tal proposito il Centro chiede quale direzione vuole intraprendere. “L’idea è di continuare a proporre i doposcuola scolastici ricreativi agli allievi delle Elementari strutturati su due o tre momenti durante l’anno scolastico e della durata di cinque lezioni”.

‘I posti a disposizione ci sono, sono gli allievi che non partecipano’

Tuttavia, tiene a evidenziare l'esecutivo: “I corsi e i posti a disposizione ci sono; sono i genitori/allievi che non partecipano, forse perché sul nostro territorio esistono moltissime associazioni che offrono variegate offerte culturali, ricreative e sportive che occupano molto i nostri giovani”, spiega il Municipio. La diminuzione degli iscritti, a detta dell’esecutivo, potrebbe essere da ricondurre al fatto che per giovani impegnati già più sere a settimana i corsi sarebbero un ulteriore impegno non indifferente. Quanto agli animatori il Municipio specifica che qualsiasi persona interessata può prendere contatto, non sono richiesti diplomi, l’animatore può chiedere un incontro in cui ci si conosce e si spiega come si svolgono i corsi doposcuola.

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