Grigioni

A13 del San Bernardino chiusa, A2 del Gottardo a forte rischio

Preoccupazione in vista dei giorni in cui si intensificherà il transito turistico nord-sud. Si cerca di sensibilizzare i turisti confederati

Timori per altre e più lunghe colonne
(Ti-Press)
22 giugno 2024
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Fari puntati sull’autostrada del San Bernardino, crollata per 200 metri fra Soazza e Mesocco dove nei momenti di punta si registrano fino a 15mila transiti giornalieri, e di conseguenza anche sull’A2 del Gottardo, dove la cifra sale a 25mila. La gatta da pelare è gigantesca, se si pensa che a giorni s’intensificherà il transito turistico nord-sud. Il quale se in condizioni normali è già problematico di suo, rischia ora facilmente di subire una paralisi totale qualora in direzione del Gottardo oltre alle normali colonne chilometriche, dovessero aggiungersi degli incidenti o incendi di veicoli (non rari) sulle rampe.

«A Mesocco il cantiere attualmente presente con tanto di semafori sulla strada cantonale sarà eliminato per fluidificare il più possibile il transito. E questa è la prima cosa da fare», ci spiega il direttore di Ustra area sud Marco Fioroni. «Per il Gottardo, invece, c’è poco da fare. Il dosaggio ai due portali deve per forza restare per garantire la maggior sicurezza possibile nel tunnel. Probabilmente apriremo già da subito, durante tutta la settimana e non solo nei weekend, la corsia speciale Cupra per facilitare il transito lungo i passi del Gottardo e della Novena quali alternative al tunnel».

Un segnale da Berna a Germania e Olanda?

Conta però – lo sollecitiamo – anche il messaggio che si vorrà/potrà inviare ai confederati, sensibilizzandoli sul problema. Un messaggio che può essere lanciato dai Cantoni Ticino e Uri, direttamente toccati dalle code, ma meglio ancora dalla Confederazione? «Indirettamente il messaggio passa già attraverso i servizi che i media d’Oltralpe pubblicano su quanto accaduto in Mesolcina. Oltre a questo, probabilmente le autorità potrebbero coordinare una comunicazione precisa e chiara. Tuttavia un altro paio di maniche sono la gran massa di turisti tedeschi e olandesi diretti in Italia». In quel caso il segnale da inviare diventerebbe internazionale. E Berna al riguardo non dovrebbe perder tempo.

Da noi contattata, la Polizia cantonale comunica che al momento la situazione sull'A2 è stabile e che verranno fornite informazioni se dovessero esserci evoluzioni in senso negativo.