Il municipale di Lega-Udc per una Nuova Bissone ha deciso di inoltrare a sua volta una denuncia per calunnia e denuncia mendace
Nella legislatura di Bissone, iniziata nel peggiore dei modi, la guerra politica non accenna ad arrestarsi. Dopo la denuncia per diffamazione, ingiuria, calunnia, coazione, ascolto di conversazioni estranee e registrazione clandestina, da parte del sindaco Andrea Incerti nei confronti dei due colleghi esponenti di Lega-Udc per una Nuova Bissone, Ludwig Grosa (ex sindaco) e Vladimiro Bernardi, arriva la decisione di una controquerela. Il municipale Bernardi infatti ha comunicato oggi che a breve inoltrerà, a sua volta, al Ministero Pubblico una querela contro il sindaco “per calunnia, denuncia mendace e per tutti quei reati che dovessero emergere in corso di procedura”.
Se la denuncia di Incerti è partita per la segnalazione di Bernardi di una registrazione audio che sembrava svelare comportamenti privati del sindaco, la volontà di controquerelare è scaturita dalla denuncia mossa da Incerti nei suoi confronti. Alla fine del comunicato, Bernardi scrive: “Si augura al signor Incerti che possa finalmente trovare la pace e la serenità politica e ogni bene possibile”. Di pace però per ora non se ne vede. Tanto che anche la Sezione enti locali si è detta particolarmente preoccupata per le vicissitudini e pronta a intervenire per richiamare l’esecutivo alla responsabilità.