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Cureglia, ancora scintille tra gli sfidanti al ballottaggio

Il municipale Michele Moor accusa la sindaca, riportando anche la testimonianza di persone coinvolte nel Consiglio comunale

E il ballottaggio si fa sempre più vicino
(Ti-Press (Archivio))
3 maggio 2024
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Non sembra esserci fine al botta e risposta tra le due fazioni del Municipio di Cureglia. E sembrerebbero profilarsi ulteriori segnalazioni alla Sezione enti locali (Sel) e, forse, addirittura in Procura. Parliamo degli ormai noti attriti tra la sindaca Tessa Gambazzi Pagnamenta (Plr) e il municipale Michele Moor (Lega-Udc-Indipendenti). Dopo la dura replica della sindaca alle accuse che il gruppo di Moor le ha mosso quando ha annunciato il ballottaggio, stavolta è lo sfidante stesso a controbattere. In un nuovo scritto, inviato ai media e ai fuochi di Cureglia, vengono reiterate le accuse contro Gambazzi Pagnamenta, che durante la seduta del Consiglio comunale (Cc) del 9 aprile, avrebbe ammesso “implicitamente di aver ‘falsificato’ il verbale della seduta del Cc del 19 dicembre 2023” (cfr. ‘laRegione’ del 20 aprile).

Coinvolte altre persone

E si aggiunge un capitolo. Nella sua nota, Moor afferma che “è indubbio che il comportamento del sindaco sia indegno della sua carica, indipendentemente dal risultato delle inchieste che spero saranno avviate presto”. Secondo nostre informazioni, che non siamo riusciti a confermare con i diretti interessati né con la Procura, sembrerebbe che nei confronti della sindaca sarebbero effettivamente state sporte più d’una denuncia penale, alle quale andrebbe aggiunta una segnalazione alla Sel. La novità è che, questa volta, ad accusare la sindaca non sarebbe unicamente Moor. Al comunicato è infatti allegato un altro documento, stilato da non meglio specificate “persone coinvolte”, nel quale i fatti vengono riassunti in maniera cronologica, esponendo nel dettaglio tutti i passi (supposti) intrapresi dalla sindaca per ‘falsificare’ il famigerato verbale. È facile dedurre, pur non avendone la certezza, che a stilare questo riassunto siano stati alcuni dei consiglieri comunali presenti alla seduta, alla quale, va detto, Moor non era presente.

‘Compromessa la credibilità delle istituzioni’

“Senza un intervento urgente delle autorità – prosegue Moor nel comunicato –, la credibilità delle istituzioni comunali, ma anche cantonali, è seriamente compromessa”. Oltre alle accuse a carico della sindaca, ossia quelle di presunta falsificazione di documenti ufficiali, nonché di un documento che “sarà verosimilmente una prova in un procedimento in corso”, secondo Moor vi sarebbe anche una mancata applicazione, questa volta da parte dei membri del Cc, della Legge organica comunale. Nello specifico, si parla della mancata applicazione dell’articolo 104a, ossia dell’obbligo di “denunciare alle autorità di perseguimento penale, ai loro superiori o al municipio i crimini e i delitti perseguibili d’ufficio che constatano o sono loro segnalati nell’esercizio della loro funzione”.

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