Il risanamento delle Elementari costerà quasi 10 milioni. Gli interventi si svolgeranno a tappe. Il credito all'esame del Consiglio comunale
Dieci milioni di investimento e quattro anni di lavori restituiranno a Morbio Inferiore un complesso delle scuole elementari in grado di rispondere alle nuove direttive della didattica. È questo l'importante investimento che il Municipio sta preparando per il prossimo quadriennio. Nella seduta straordinaria convocata lunedì 25 marzo, il Consiglio comunale sarà chiamato a esprimersi sul credito di 9'935'000 franchi per le opere di risanamento. Dopo aver presentato una richiesta di credito di 9 milioni, l'esecutivo ha deciso di fare proprio l'emendamento presentato dalla commissione della Gestione e di includere nella richiesta di credito («per una questione di responsabilità») anche il risanamento dell'involucro esterno dell'edificio. Obiettivo degli interventi è «ristrutturare e mettere a norma un edificio scolastico di inizio anni 70 – commenta il sindaco Claudia Canova –. Un edificio ancora funzionale e idoneo che, nonostante importanti interventi effettuati negli anni scorsi, si presenta inevitabilmente vetusto e invecchiato nei suoi materiali, a seguito dell'utilizzo quotidiano negli ultimi 50 anni e di offrire alle generazioni future uno stabile scolastico più moderno, di qualità e in grado di rispondere alle esigenze di docenti, allievi e genitori». La richiesta di credito arriva a fine legislatura. «Il Municipio è cosciente dell'importanza di questo messaggio – sottolinea ancora Canova – e ha voluto far votare lo stesso Consiglio comunale che si è espresso sulla richiesta di credito per la progettazione definitiva delle opere di risanamento». Il credito include la sistemazione del piazzale della palestra e della scala che da via Balbio porta a via Stefano Franscini. La sistemazione del parco esterno utilizzato dagli allievi per la ricreazione sarà invece oggetto di una richiesta di credito separata.
Il progetto definitivo riprende gli obiettivi principali sviluppati nel progetto di massima sia sul risanamento delle finiture, sia sulla riorganizzazione di alcuni spazi funzionali. «L'orizzonte temporale è di 30-40 anni – commenta il capodicastero Edilizia pubblica Francesco Meroni, al suo fianco il capodicastero Edilizia privata Fabio Solcà e il capotecnico Gianluca Fieni –. Vogliamo garantire funzionalità e sicurezza a chi studia nell'edificio». Una nuova direttiva per la didattica di lavoro nelle scuole, stabilisce che ogni due aule di didattica ci sia un'aula di appoggio per il lavoro comune degli studenti. Come spiegato nel messaggio, “con questo nuovo scenario si è dovuto rielaborare il layout organizzativo di tutte le aule, spostando e accorpando alla testa dell'edificio al pian terreno la direzione e la segreteria, l'aula docenti e la biblioteca, sfruttando lo spazio sopra l’ampliamento della palestra per inserire l'aula di musica”. Il cambiamento “ha avuto effetto positivo: si sono trovate soluzioni interessanti come la sinergia tra l'aula di musica e lo spazio per la Civica filarmonica con accesso indipendente dall'esterno per i fruitori al di fuori degli orari scolastici – e per l'organizzazione di piccoli eventi che attualmente si tengono nella sala del Consiglio comunale – e per la biblioteca, con accesso esterno e che potrà restare aperta oltre il termine delle lezioni”. Il progetto prevede anche la creazione di una nuova aula di informatica.
Dall'analisi della struttura è emerso che la palestra non risponde più alle normative vigenti. È quindi prevista l'edificazione di un nuovo corpo che, al pian terreno, comprenderà un nuovo atrio d'ingresso, nuovi servizi igienici e un nuovo ufficio per il docente. In cantiere ci saranno la messa a norma degli spazi palestra con pareti antinfortuni e accorgimenti tecnici e dei serramenti all'altezza dei parapetti, la sostituzione dei vetri u-glas con nuovi serramenti dotati di vetri di sicurezza, un nuovo ascensore con cabina idonea per sedie a rotelle, un nuovo montascale su una rampa al piano interrato e la creazione di rampe d'accesso esterne con pendenze idonee a una completa indipendenza di movimento. I lavori che interessano la palestra saranno i primi a essere messi in cantiere. Un cantiere che si svilupperà in quattro tappe esecutive – tra il 2025 e il 2028 – garantendo il regolare svolgimento delle lezioni per le dieci classi che frequentano la scuola.
La presentazione del messaggio è stata anche l'occasione per tracciare un bilancio. «In base ai dati cantonali di fine 2023, Morbio Inferiore è nuovamente il terzo comune più popoloso del Mendrisiotto e sentiamo il dovere di far sentire la nostra voce per determinati investimenti e progetti che potrebbero andare a beneficio di tutta la regione – conclude Canova –. Questa composizione di base del Municipio, più o meno rimasta invariata nell'ultimo decennio, è riuscita a ridurre il debito pubblico in modo significativo, ridurre il moltiplicatore comunale, aumentare il capitale proprio, mantenere e sviluppare servizi a favore degli abitanti di Morbio e investire». Tra le opere realizzate il sindaco ha ricordato la nuova scuola dell'infanzia San Giorgio, l'asilo nido, le sottostrutture e il rinnovamento delle strade, l'illuminazione pubblica a Led, il progetto comunale di biodiversità e la costituzione del Consorzio servizio idrico Basso Mendrisiotto (Simb). Sul tavolo restano ancora molti progetti. Al risanamento delle scuole elementari si aggiungono, oltre agli investimenti puntuali, l'ampliamento del parcheggio Vignacampo con la creazione di un passaggio pedonale di collegamento diretto con via Bassora, la ristrutturazione di tutta l'area sportiva.