Senza l'esame dei conti, all'ordine del giorno del Consiglio comunale di Chiasso figurava una sola richiesta di credito
I protagonisti della serata avrebbero dovuto essere i conti preventivi 2024 (che stimano un disavanzo di 864mila di franchi, con conferma del moltiplicatore all'88%). A caratterizzare la seduta del Consiglio comunale di Chiasso è invece stata l'assenza di numerosi rapporti commissionali (compresi quelli sui conti, che ha di fatto portato la seduta a essere di alleggerimento. Una seduta dedicata al Preventivo è già stata agendata per il 29 gennaio. «Conti – ha spiegato il primo cittadino Otto Stephani (Us-I Verdi) – che sono assai importanti perché i primi del ciclo del prossimo quadriennio politico». E che meritano quindi la necessaria attenzione. «Ho l'impressione che queste riunioni siano diventate un appuntamento marginale e di poco conto – ha aggiunto – farciti di argomenti che soffocano i momenti per potersi confrontare con l'esecutivo». Fatta eccezione per 14 concessioni dell'attinenza comunale, l'unico credito all'ordine del giorno è stato quello di 304mila franchi, concesso all'unanimità, per l'adeguamento e l'accessibilità della fermata ‘Chiasso, Scuole’ alla Legge sui disabili.
A inizio seduta il legislativo è stato completato con la dichiarazione di fedeltà alla Costuzione e alle leggi di Alessandro Migliosi (Centro, subentrato alla dimissionaria Arianna Cattaneo), Mirco Castoldi e Tiziana Guerra (Lega-Udc, subentrati rispettivamente a Gianandrea Mazzoleni che ha cambiato domicilio e Stefano Tonini, diventato municipale). Un elogio è stato riservato a Roberta Pantani e al neo consigliere nazionale Giorgio Fonio. Ricordato anche Cesare Valsangiacomo, recentemente scomparso.
Nel consueto aggiornamento sul progetto aggregativo del Basso Mendrisiotto, il sindaco Bruno Arrigoni ha spiegato che «il Cantone ci ha proposto tre consulenti esterni». La commissione aggregativa, presieduta dal sindaco di Vacallo Marco Rizza, attende le offerte entro il 15 gennaio. «Avere un consulente esterno ci permetterà di rispettare una certa scadenza sui unti da rispettare». L'obiettivo resta quello di arrivare a una consultazione popolare al più tardi entro il novembre 2026. Marco Ferrazzini (Us-I Verdi) ha chiesto informazioni sul nome del Comune aggregato, «auspicando sia Chiasso». Una decisione in merito non è ancora stata presa.
Rispondendo all'interpellanza di Kavashar Ratman e Yuri Bedulli (Us-I Verdi), il capodicastero Sport e tempo libero Davide Lurati ha confermato che la seconda edizione di Urban Art tornerà l'anno prossimo «su tema e muri ancora da identificare». Occorre però, ha detto il municipale «non fare confusione tra una manifestazione strutturata con artisti professionisti e una più estrosa: il concetto di street art non è ancora stato discusso».