A rendere pubblica la decisione della sezione Plr locale di non prendere in considerazione il suo nome per il Municipio è stato l'ex sindaco di Chiasso
Lui, Moreno Colombo, lo aveva già fatto capire di essere pronto a tornare nell'arena politica, anche delle Elezioni comunali. E la sua candidatura alle ultime Federali aveva dato la misura della sua voglia di rimettersi in gioco. Il già sindaco di Chiasso e granconsigliere, però, non sarà della partita. Non per sua scelta, bensì per decisione della sezione Plr di Morbio Inferiore, Comune nel quale abita da anni e in nome del quale era disposto a proporsi come candidato sulla lista per il Municipio del paese. A renderlo pubblico è stato lo stesso Colombo, mettendo a parte degli ultimi avvenimenti ed esternando delusione, amarezza e sconcerto - sono le sue parole - per la sua esclusione.
Di recente a comunicargli che il suo nominativo non sarebbe stato preso in considerazione - né per l'Escutivo, né per il Consiglio comunale - è stata la direttiva del partito. Le motivazioni? Gli è stato detto, come fa sapere Colombo, che "non esistono presupposti". Nulla di più. Ragioni alle quali ha reagito scrivendo personalmente al presidente della sezione. Missiva alla quale, ripercorre Colombo, ha fatto seguito, l'11 dicembre scorso, una convocazione davanti alla Direttiva-Comitato del Plr locale. Un incontro che non sembra, però, aver modificato le posizioni. L'ingresso di Colombo, a quanto pare, andrebbe a rompere una consuetudine consolidata e una squadra coesa e che lavora assieme da tempo.
Anche se, annota Colombo un po‘ maliziosamente, "prima del ballottaggio per le Federali la sezione era favorevole nei miei confronti, dopo no". Per finire l'ex sindaco di Chiasso ha lasciato il tavolo con la proposta ("timida") di pronunciarsi sulla possibilità di presentarsi sulla lista per il Legislativo. In seguito la Direttiva avrebbe detto la sua. Sta di fatto, rimarca ancora Colombo nel suo scritto ai vertici Plr, che "si tratta di una decisione unilaterale e senza l’opportunità del beneficio del dialogo, dello scambio". Quanto basta, ammette, per sentirsi demoralizzato.
Per Colombo si tratta di un ’déjà vu'. Una cosa simile, ricorda, era già capitata a Chiasso nel 2004. Anche in quel caso - era appena arrivato nella cittadina da Mendrisio, dove è stato consigliere comunale per 8 anni - la sua candidatura era stata esclusa. "Ora a distanza di 20 anni mi si ripresenta la stessa situazione. Per una persona che ha dato tutta la sua passione all’impegno pubblico - con 16 anni in parlamento e 8 anni da sindaco a Chiasso, ndr -. si tratta di una grande delusione", conclude Colombo.