Non sarà il presidente degli ecologisti a scendere in campo per un posto in governo. Sarà presentata una ‘candidatura convincente’
Il presidente dei Verdi Balthasar Glättli ribadisce la sua decisione di non candidarsi al Consiglio federale. Gli ecologisti presenteranno una "candidatura convincente", dichiara in un'intervista pubblicata dalla SonntagsZeitung.
Ribadendo quanto affermato ieri, sabato 28 ottobre, dopo la riunione del gruppo parlamentare, il consigliere nazionale zurighese rieletto sottolinea che il suo partito ha diritto a un seggio in governo e presenterà un candidato. Ma "è chiaro che incontreremo resistenze".
Nonostante la perdita di cinque seggi in Consiglio nazionale nelle elezioni di domenica scorsa, gli ecologisti ieri hanno annunciato l'intenzione di attaccare una delle due poltrone detenute dal Plr quando l'Assemblea federale, il prossimo 13 dicembre, eleggerà l'intero Consiglio federale. Le candidature possono essere presentate fino a venerdì prossimo. Il gruppo prenderà la decisione su chi candidare ufficialmente il 10 novembre.
Per raggiungere l'obiettivo, i Verdi sperano di ottenere il sostegno del Ps, afferma Glättli nell'intervista al domenicale. I Verdi liberali hanno inviato segnali positivi, aggiunge. "E anche l'Alleanza del Centro dovrebbe essere interessata a garantire che non ci siano più blocchi da parte dell'estrema destra nel Consiglio federale".
Dopo il calo di 3,4 punti percentuali dei Verdi, scesi al 9,8% domenica scorsa, Glättli non ha escluso la possibilità di dimettersi dalla carica di presidente del partito. Interrogato dalla SonntagsZeitung però dice: "Una cosa alla volta. Prima ci sono le elezioni del Consiglio federale". Le elezioni per la presidenza dei Verdi si terranno nell'aprile del 2024, sottolinea.