Si registra un +4,5% rispetto al 2022. A favorire la crescita sono soprattutto gli stranieri, la maggior parte in arrivo da Germania, Usa e Regno Unito
Gli alberghi svizzeri continuano a registrare un aumento dell'affluenza, ma grazie unicamente al ritorno in forze degli ospiti stranieri, mentre quelli indigeni sono in calo: si è confermata anche in luglio questa tendenza generale per il turismo elvetico che dura ormai dallo scorso marzo.
Stando ai dati diffusi oggi dall'Ufficio federale di statistica (UST) nel settimo mese dell'anno sono stati contati 4,7 milioni di pernottamenti, il 4,5% in più dello stesso periodo del 2022. I turisti provenienti dall'estero hanno contribuito con un +14,9% (a 2,5 milioni), mentre la domanda indigena è scesa del 5,2% (2,2 milioni).
Luglio si inserisce quindi in una linea di ripresa cominciata nel marzo 2021 e che – per quanto riguarda l'anno in corso – ha visto le notti progredire del 36% in gennaio, del 14% in febbraio, del 4% in marzo, del 12% in aprile, del 13% in maggio e del 10% in giugno.
A livello regionale, nel mese dedicato a Giulio Cesare spiccano gli arretramenti del Ticino (-4,8% a 359'000) e dei Grigioni (-4,6% a 617'000). In forte recupero, dopo i problemi causati dalla pandemia, sono invece le realtà urbane come Zurigo (+11,3% a 698'000) e Ginevra (+15,8% a 359'000). In progressione sono peraltro anche altre realtà tradizionalmente importanti dell'accoglienza elvetica, quali Lucerna e Lago dei Quattro Cantoni (+4,3% a 461'000) e Vallese (+6,5% a 514'000).
Per quanto riguarda i Paesi di provenienza, a dominare il comparto estero sono gli Stati Uniti (419'000 notti), davanti a Germania (410'000), Regno Unito (181'000), Francia (142'000), Belgio (115'000), Paesi Bassi (106'000), Italia (74'000), Arabia Saudita (70'000), Cina (69'000) e India (68'000).
Cumulando i primi sette mesi dell'anno il settore alberghiero elvetico ha registrato 24,1 milioni di pernottamenti, con una crescita su base annua dell'11,9%. Gli stranieri hanno apportato 11,9 milioni di notti (+28,7%), gli ospiti elvetici 12,2 milioni (-0,8%).
In questo caso a farla da padrone è la Germania (2,2 milioni di notti); seguono Stati Uniti (1,7 milioni), Regno Unito (1,0 milioni), Francia (785'000), Italia (472'000), Paesi Bassi (422'000) e India (380'000). A livello regionale il periodo gennaio-luglio mostra ancora una volta un calo sia per il Ticino (-3,6% a 1,4 milioni) che per i Grigioni (-2,8% a 3,5 milioni); notevole è ancora una volta la crescita a Zurigo (+27,4% a 3,9 milioni) e Ginevra (+24,6% a 2,0 milioni).