Sempre più stranieri, sempre meno svizzeri nelle camere d'albergo del Paese. Il nostro cantone, dopo l'aumento nel periodo Covid, segna un -4%
Gli alberghi svizzeri continuano a registrare un aumento dell'affluenza, ma grazie unicamente al ritorno in forze degli ospiti stranieri, mentre quelli indigeni sono in calo: si è confermata anche in agosto questa tendenza generale per il turismo elvetico che dura ormai dallo scorso marzo, sulla scia della crescita generalizzata dei viaggi all'estero dopo la crisi pandemica.
Stando ai dati diffusi oggi dall'Ufficio federale di statistica nell'ottavo mese dell'anno sono stati contati 4,6 milioni di pernottamenti, il 2,4% in più dello stesso periodo del 2022. I turisti provenienti dall'estero hanno contribuito con un +9,4% (a 2,5 milioni), mentre la domanda indigena è scesa del 4,8% (2,1 milioni).
Agosto si inserisce quindi in una linea di ripresa cominciata nel marzo 2021 e che – per quanto riguarda l'anno in corso – ha visto le notti progredire del 36% in gennaio, del 14% in febbraio, del 4% in marzo, del 12% in aprile, del 13% in maggio, del 10% in giugno e del 5% in luglio.
A livello regionale, nel mese dedicato all'imperatore Augusto, spiccano gli arretramenti del Ticino (-4,0% a 359'000) e dei Grigioni (-7,6% a 654'000), che molto avevano approfittato del Covid. In forte recupero, con la ripresa dei viaggi d'affari, sono invece le realtà urbane come Zurigo (+7,5% a 624'000) e Ginevra (+16,5% a 351'000). In progressione sono peraltro anche altre zone tradizionalmente importanti per l'accoglienza elvetica, quali la Svizzera centrale (+4,6% a 501'000).
Per quanto riguarda i Paesi di provenienza, a dominare il comparto estero è la Germania (447'000 notti), davanti a Stati Uniti (344'000 notti), Regno Unito (186'000), Francia (142'000), Paesi Bassi (115'000), Italia (110'000), Belgio (98'000), Spagna (72'000), Arabia Saudita (68'000) e Cina (67'000).
Cumulando i primi otto mesi dell'anno il settore alberghiero elvetico ha registrato 28,8 milioni di pernottamenti, con una crescita su base annua del 10,2%. Gli stranieri hanno apportato 14,4 milioni di notti (+24,9%), gli ospiti elvetici 14,4 milioni (-1,4%).
Anche in questo caso a farla da padrone è la Germania (2,7 milioni di notti); seguono Stati Uniti (2,1 milioni), Regno Unito (1,2 milioni), Francia (971'000), Italia (582'000), Paesi Bassi (537'000), Belgio (448'000), India (4310'000), Spagna (315'000) e Cina (287'000). A livello regionale il periodo gennaio-agosto mostra ancora una volta un calo sia per il Ticino (-3,7% a 1,8 milioni) che per i Grigioni (-3,5% a 4,0 milioni); notevole è la crescita a Zurigo (+24,9% a 4,1 milioni) e Ginevra (+23,3% a 2,3 milioni).