Lo ha creato a Mendrisio l'Associazione assistenza e cura a domicilio del Mendrisiotto e Basso Ceresio. Sabato 2 settembre le porte aperte
È uno spazio per crescere, imparare, sperimentare, condividere, discutere e divertirsi quello che l'Acd – l'Associazione assistenza e cura a domicilio del Mendrisiotto e Basso Ceresio – presenterà alla popolazione sabato 2 settembre. Le porte aperte sono organizzate in occasione della Giornata nazionale delle cure domiciliari. Quest'anno il programma e le attività coinvolgono la Città di Mendrisio. «Per noi è fondamentale essere presenti nelle diverse piazze del Mendrisiotto e Basso Ceresio – sottolinea il presidente Bruno Arrigoni –. Quello delle cure a domicilio è un settore che sta prendendo sempre più importanza, qualità e riconoscimento, ma è anche un mercato competitivo e per Acd è fondamentale presentarsi alla popolazione sotto altri aspetti». Situato in via Pier Fransceco Mola 22, lo spazio Acd è nato «per i cittadini di tutte le età interessati a migliorare le proprie conoscenze sulla salute – spiega Brian Frischknecht, direttore di Acd –. Potranno farlo partecipando a incontri, atelier motivazionali e svolgendo attività. Perché per stare bene e avere uno sviluppo sano è prima di tutto necessario essere consapevoli che la salute è un bene primario». Un discorso che riguarda tutte le fasce della popolazione. «Il lavoro di Acd viene spesso associato agli anziani – aggiunge il direttore –. Non sempre è così perché ci sono anche la malattie croniche, patologie che si possono gestire».
Quella del 2 settembre vuole essere una giornata dedicata alla prevenzione, al benessere e alla salute. «Un bene primario che ci appartiene dalla nascita e che va quindi preservato e incentivato – sono le parole di Sabrina Revolon, responsabile dei progetti e dello sviluppo di Acd –. Il nostro compito è quello di trasmettere elementi di salute e abitudini di vita per prevenire, evitare o ritardare l'insorgere di malattie del corpo e nell'anima». Quello descritto è uno dei mandati iscritti nella Legge cantonale e conferito dal Dipartimento sanità e socialità ai Servizi di assistenza e cura a domicilio (Sacd) d'interesse pubblico. Da settembre verranno proposti una serie di incontri e attività riassumibili in quattro categorie: intergenerazionali, genitori-bambini, adulti e senior. «Acd si occupa della persona e non soltanto dell'over 65 – sottolinea Claudia Canova, vicepresidente dell'associazione –. L'attività è ben diversa da quella che l'immaginario collettivo può avere: la cura dell'anziano a domicilio si fa, ma si punta molto su prevenzione e promozione della salute a 360 gradi soprattutto per coloro che anziani devono ancora diventare». A Morbio Inferiore, per esempio, è stata da poco introdotta la figura dell'infermiera di comunità. «Non cura la ferita che sanguina, ma le altre ferite – spiega ancora Canova, che di Morbio Inferiore è sindaco –. Il suo ruolo è quello di fungere da coordinatrice tra l'utente e i vari servizi sul territorio per poter curare i bisogni che emergono. È una figura nuova per la nostra realtà, la popolazione fa ancora un po' fatica a capirne il ruolo, ma sono fiduciosa: lavorando con perseveranza e pazienza, tutta la comunità potrà trarne beneficio».
Passando al programma delle porte aperte, nella mattinata del 2 settembre sarà anche possibile effettuare una passeggiata nel Magnifico borgo (con qualsiasi tempo). Sono previsti due percorsi: uno di due e uno di cinque chilometri. Lungo l'itinerario ci saranno alcune tappe di approfondimento su temi legati alla salute pubblica e alla conoscenza degli spazi cittadini dove gli Enti offrono prevenzione e promozione della salute. Si partirà – dalle 9 e ogni mezz'ora fino alle 10.30 – dallo spazio Acd con la ginnastica dolce che servirà come riscaldamento muscolare. La seconda tappa sarà la casa anziani Torriani, dove verrà presentato il nuovo ‘Senior park’ allestito con attrezzi esterni che possono essere utilizzati senza supervisione. A LaFilanda, terza tappa del percorso, ci sarà una riflessione su emozioni e benessere guidati da alcuni racconti. Ci si recherà infine alla Casa delle generazioni, sede del centro Atte, per parlare di prevenzione dell'isolamento sociale, mantenimento delle risorse personali e dell'autonomia della persona anziana e del volontariato come risorsa per la comunità. «Uno degli obiettivi della giornata – conclude Frischknecht – è quello di rilanciare il discorso della rete e dei partner». La passeggiata è infatti organizzata in collaborazione con l'Ufficio sport e tempo libero della Città di Mendrisio, Centro del movimento MoMovi, Ecam, LaFilanda e Atte.
Le attività nello spazio Acd inizieranno alle 9.15 con filastrocche per bambini fino ai 9 mesi, seguite da un atelier movimento danza creativa 3-5 anni e la possibilità di ricevere consigli su pressione, glicemia e salute. Alle 12.30 ci sarà un pranzo offerto preparato dal Gruppo Carnevale Salorino. Nel pomeriggio spazio a vari atelier e proposte per tutte le età. Alle 20.30 verrà proiettato il film ‘E se vivessimo tutti insieme’ di Stephane Robelin, introdotto dalla storica del cinema Martina Malacrida. Seguirà una discussione sui temi proposti con il dottor Roberto Malacrida, già primario di medicina intensiva e professore di Etica alle Università di Ginevra e Friborgo. Il programma dettagliato può essere consultato sul sito www.acdmendrisiotto.ch/2settembre. Le iscrizioni sono aperte fino al 31 agosto.