È quanto propone il deputato Patrick Rusconi (Plr) per aumentare la sicurezza all'intersezione tra via al Ticino e via Locarno
Installare un impianto semaforico all’incrocio tra via Locarno e via al Ticino a Sementina, luogo dell'incidente di mercoledì 28 giugno costato la vita a una 17enne di Bellinzona che circolava in sella a una moto, morta sul colpo dopo essere entrata in collisione con un veicolo pesante che la seguiva nella medesima direzione. È quanto chiede al Consiglio di Stato tramite una mozione il granconsigliere liberale radicale Patrick Rusconi, dell'opinione che, sebbene siano previsti due progetti “che col tempo dovrebbero far diminuire e moderare il traffico”, serva un intervento più celere per aumentare la sicurezza in quel punto, già teatro in passato di altri sinistri.
Nella mozione Rusconi fa notare che il primo progetto “si attuerà dopo la conclusione del semisvincolo di Bellinzona con il rifacimento della via Locarno, tra Monte Carasso e Sementina, ma non prima di 1 o 2 anni”. Mentre il secondo progetto “sarà il collegamento A2-A13 che inviterà gli automobilisti a non prendere la strada cantonale sulla sponda destra per non fare colonna da Cadenazzo in avanti. Ma se ne riparlerà tra più di 20 anni”.
Il granconsigliere Plr ribadisce che via Locarno e via al Ticino sono strade molto trafficate. “Negli anni è stato fatto ben poco, anche perché la zona per poter intervenire è molto limitata. Si era pensato a una rotonda, ma era impossibile attuare il progetto per il poco spazio a disposizione. Qualcosa si è però fatto: due preselezioni, una più a monte e una proprio sull’incrocio per immettersi sulla via Locarno, ma queste forse non sono sufficienti”, scrive Rusconi, il quale sottolinea “che nel raggio di 200 metri abbiamo due passaggi pedonali molto frequentati, essendoci diversi ristoranti, un centro commerciale e in via al Ticino le scuole elementari”. Al governo chiede dunque di “elaborare (se non è già stato fatto) un impianto semaforico che permetta di mettere in sicurezza l’incrocio”.