La Fondazione Campiello ha deciso di onorare il lavoro della scrittrice, poetessa, traduttrice di origini ungheresi. La consegna sarà il 16 settembre
È stato assegnato a Edith Bruck il Premio Campiello speciale alla carriera 2023. Il riconoscimento, deciso dalla Fondazione Il Campiello e annunciato dal presidente della Giuria dei Letterati Walter Veltroni, sarà consegnato alla scrittrice, poetessa, traduttrice, testimone della Shoah, nella serata finale della 61esima edizione del Premio Campiello, il 16 settembre al Gran Teatro La Fenice di Venezia.
“Edith Bruck riceve il Premio Campiello alla Carriera per la sua esemplare parabola biografica e artistica, che ne fa una testimone d'eccezione del Novecento europeo e italiano e una coraggiosa staffetta dei suoi valori nel secolo presente. Sopravvissuta alla Shoah dopo la prigionia in vari campi di concentramento nazisti, Bruck ha dedicato la sua vita e la sua scrittura a mantenere vivo il ricordo e la riflessione sulla pagina più cupa della vicenda umana recente, la persecuzione pianificata degli ebrei”, spiega la motivazione al Premio.
“Bruck ha attraversato i confini tra popoli e tra lingue di un'Europa prima dilaniata e poi riunita: attraverso la sua opera di traduttrice ha fatto incontrare parole e versi di lingue lontane, e attraverso il suo lavoro di scrittrice in una lingua, l'italiano, non ricevuta dalla nascita ma adottata in età adulta, ha mostrato quanto quei confini possano essere labili. Anche le frontiere fra la parola scritta teatro e cinema sono state di continuo attraversate da una voce che ha saputo parlare sempre con delicatezza e con nitore. Esempio di un'appassionata resistenza all'orrore delle dittature e alla lotta per la difesa dei diritti, Edith Bruck incarna un modello d'impegno civile e intellettuale e un profilo di grande umanità”, viene ancora sottolineato.
Gli autori finalisti che si contenderanno la vittoria dell'edizione 2023 sono: Silvia Ballestra con ‘La Sibilla. Vita di Joyce Lussu’ (Laterza), Marta Cai con ‘Centomilioni’ (Einaudi), Tommaso Pincio con ‘Diario di un'estate marziana’ (Perrone), Benedetta Tobagi con ‘La Resistenza delle donne’ (Einaudi), Filippo Tuena con ‘In cerca di Pan’ (Nottetempo).