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Romagna sott'acqua, almeno due morti e tre dispersi

Le esondazioni sono continuate anche nella notte. Nel Ravennate diverse persone si sono arrampicate sui tetti e sono state soccorse in elicottero

(Vigili del fuoco)
17 maggio 2023
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È di due morti e almeno tre dispersi e 5'000 evacuati il bilancio provvisorio delle inondazioni che, fra ieri sera e stamani hanno colpito l'Emilia-Romagna.

Un uomo è morto ieri sera a Forlì, in una casa di campagna dove abitava insieme alla moglie che invece è stata salvata. Un altro, di 70 anni, è morto nella notte a Ronta di Cesena, colpita dall'esondazione del Savio. Risulta dispersa, invece, la moglie. Si tratta di una coppia di imprenditori agricoli.

Almeno altre due persone a Forlì risultano disperse, ma il conto è in continua evoluzione visto che i soccorsi sono piuttosto complicati. Le persone evacuate, ha detto il ministro per la Protezione Civile italiana Nello Musumeci, sono almeno 5 mila.

Sono 14 i fiumi esondati in uno o più punti. Le inondazioni hanno interessato anche grandi centri abitati: Cesena, dove ieri sera è tracimato il Savio, Forlì a causa dell'esondazione del Montone e soprattutto Faenza, già durissimamente colpita dall'ondata di maltempo di due settimane fa.

Qui il Lamone è esondato, ma a differenza di quanto successo nelle settimane scorse, la rottura dell'argine ha interessato anche il lato sinistro del fiume, quello rivolto verso il centro della città. L'acqua è rapidamente salita, in alcune strade, in alcuni casi anche oltre i primi piani. I soccorsi sono andati avanti per tutta la notte con elicotteri e gommoni e con persone che sono salite sui tetti per chiedere aiuto.

I comuni dove ci sono allagamenti diffusi sono 23. Fra questi Bologna dove è tornato a esondare il torrente Ravone che ha completamente allagato via Saffi, importante arteria di accesso al centro della città. Migliaia, e attualmente impossibili da quantificare, le persone che sono state evacuate. Ovunque la raccomandazione, nei pressi degli argini dei fiumi, di salire almeno ai piani alti delle abitazioni.

Intanto, le comunicazioni regionali sono in tilt: ferrovie chiuse, autostrada parzialmente allagata, strade statali chiuse in vari tratti. In molte zone ci sono blackout elettrici e le comunicazioni telefoniche sono pressoché ovunque molto complicate. In collina e montagna si contano circa 250 frane. Si attende che smetta di piovere nel pomeriggio. Nel frattempo l'allerta rimane massima.

Il maltempo ha investito anche altre regioni italiane: allerta arancione in Marche e Toscana, gialla in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Molise, Puglia, Umbria e Veneto.

Intanto, in Italia, la circolazione ferroviaria è ancora rallentata sulla linea Bologna-Firenze a causa del maltempo e viene regolata tramite l'utilizzo di un unico binario tra Bologna San Ruffillo e Grizzana. I treni viaggiano con riduzione precauzionale della velocità nel tratto interessato, informa Trenitalia. Gli InterCity ed i Regionali possono registrare un maggior tempo di percorrenza fino a 25 minuti.

Sempre sospesa da ieri pomeriggio, poi, la circolazione sulla linea Firenze-Faenza nel tratto tra Marradi e Faenza.

Intanto, si è appena concluso un vertice al comitato operativo, presieduto dal ministro Musumeci, nella sede della Protezione civile italiana. In collegamento anche il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini. La premier italiana ha ribadito la massima disponibilità da parte del Governo per supportare la Regione nell'emergenza.