Bellinzonese

Balzo in avanti di 10 milioni per i conti 2022 di Bellinzona

Il consuntivo passa da un rosso di 3,45 a un attivo di 6,9. Il Municipio: ‘Spesa sotto controllo e più imposte grazie ad aggregazione e sopravvenienze’

Note positive
(Ti-Press)
28 aprile 2023
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È un balzo in avanti dalle cifre negative a quelle positive mai visto nell’ultimo ventennio quello fatto registrare dai conti di Bellinzona nel 2022. Il bilancio consuntivo firmato questa settimana dal Municipio e trasmesso oggi al Consiglio comunale per approvazione indica che dal disavanzo di 3,45 milioni indicato nel Preventivo votato nell’autunno 2021 si è passati a un avanzo di ben 6,9 milioni. Uno scarto positivo di 10,35 milioni in linea, facendo le debite proporzioni, con quello registrato da molti altri Comuni ticinesi, l’ultimo in ordine di tempo Lugano che mostra un utile di esercizio di 12,7 milioni, con una differenza rispetto al preventivo di 36,9 milioni. Tornando alla Turrita, il trend si ripete per la seconda volta consecutiva visto che lo stesso scenario si era presentato nei conti 2021 chiusi con uno scarto positivo di 8,63 milioni, mentre il bilancio 2020 presentava un disavanzo di 7 milioni.

Moltiplicatore giù? È un'ipotesi

I ricavi – scrive il Municipio nel messaggio – sono migliorati di 11,7 milioni (+6) anche grazie “a un’apparente evoluzione positiva del substrato fiscale e del relativo gettito. Forse è ancora troppo presto per trarre conclusioni, ma è possibile che ciò sia da ricondurre, almeno parzialmente, anche agli effetti dell’aggregazione con il conseguente graduale sviluppo di infrastrutture e servizi (trasporti, mense, servizi extrascolastici, sicurezza), l’arrivo di nuove realtà economiche e l’aumento demografico registrato” che indica circa 45’500 abitanti. “Se questo dato dovesse confermarsi in futuro (a consuntivo) e fermo il principio cardine della prosecuzione degli investimenti strategici, ciò aprirebbe nuove prospettive sia per lo sviluppo ulteriore dei servizi alla popolazione (conciliabilità lavoro-famiglia, anziani ecc.) sia per la pressione fiscale”. Non esclusa quindi una riduzione del moltiplicatore d’imposta oggi al 93%. Sempre sul fronte fiscale, rispetto al preventivo si registrano maggiori sopravvenienze, maggiori imposte speciali e maggior gettito annuale: il miglioramento complessivo è di 6,95 milioni. Sopravvenienze che ammontano a 850mila franchi per le persone fisiche (imposte su reddito e sostanza) e a 2,7 milioni per le persone giuridiche (imposta su utile e capitale). Sempre alla voce ‘maggiori ricavi’ segnalato il miglioramento dei contributi cantonali per scuole e livellamento (+1,95 milioni) e il lavoro svolto da vari servizi della Città (Arp, Pompieri, Case anziani) con maggiori introiti provenienti dal Cantone o dai privati (+2 milioni).

Mai così tanto capitale proprio

Quanto alle altre cifre, il capitale proprio supera adesso quota 63 milioni, “il dato più alto dall’aggregazione e sensibilmente migliore rispetto agli obiettivi fissati col Piano finanziario presentato insieme al Preventivo 2021 e aggiornato col P22”. Il miglioramento è da ricondurre a una serie di fattori in parte interni e in parte esogeni che hanno inciso su spese e ricavi. Le spese totali sono aumentate di 1,3 milioni (+1%) e “appaiono quindi sotto controllo e in linea col preventivo. L’attuazione della direttiva sul controllo della spesa e i richiami rivolti alle direzioni di settore nel corso dell’anno stanno producendo il loro effetto”. Citati ad esempio “piccoli e grandi contenimenti che hanno permesso a numerosi centri di costo di ridurre la spesa”, con un miglioramento complessivo di 3,47 milioni. In secondo luogo “le legittime preoccupazioni espresse in relazione alle ricadute sociali del coronavirus non si sono avverate nella misura considerata in occasione dell’allestimento dei preventivi”. Pure evidenziato il fatto che i dati di preventivo forniti a suo tempo dal Cantone “sono probabilmente risultati in vari casi vittime di valutazioni, legittime e condivisibili, legate a possibili effetti finanziari negativi che sarebbero perdurati a seguito della pandemia". Previsioni tuttavia imprecise (ad esempio contributi per assistenza, cure a domicilio, trasporti pubblici) e che comportano un miglioramento di 1,9 milioni.

Investimenti per 35 milioni lordi

Il conto degli investimenti presenta un onere netto di 23,9 milioni (35 lordi), rispettando quindi il tetto massimo indicativo fissato pari a 25 milioni. Citato un ampio ventaglio d'interventi per manutenzioni straordinarie legate sia a strade e infrastrutture pubbliche, sia a
impianti, edifici scolastici, case per anziani, e via dicendo, ma anche la realizzazione di diverse opere nuove, in alcuni casi avviate negli anni precedenti, tra le quali le canalizzazioni, premunizioni contro i pericoli naturali e sistemazione di riali, illuminazione pubblica e moderazione del traffico. Inaugurate poi alcune attese opere pubbliche, tra cui l’acquedotto della Morobbia e la sistemazione di Piazza Grande a Giubiasco (parte alta). Hanno quindi proseguito il loro corso le procedure preparatorie relative agli investimenti strategici: nuovo Quartiere Officine (variante di Pr nel frattempo approvata dal Consiglio comunale), ospedale regionale alla Saleggina, sviluppo del polo di ricerca nelle scienze della vita, progetto di valorizzazione della Fortezza e nuovo impianto per la produzione di biogas.

Ma qualcosa peggiorerà

Il risultato positivo, avverte l’esecutivo, “non deve tuttavia distogliere l’attenzione dalle prossime sfide sul piano finanziario: nel 2024 decadrà definitivamente il sostegno cantonale (2,8 milioni di franchi nel 2023) a transitoria compensazione della riduzione del contributo di livellamento (conseguente all’aggregazione) percepito dalla Città, mentre nel 2025 entrerà in vigore l’ultima tappa della riforma fiscale per le persone giuridiche con una riduzione dell’imposizione su utili e capitale”. Questo per la Città di Bellinzona significherà complessivamente minori entrate dell’ordine di circa 2,5 milioni sul gettito comunale di quell’anno. L’equilibrio dei conti sul medio termine considerando gli importanti investimenti previsti per questo decennio “rimane quindi e in ogni caso tra gli obiettivi centrali” del Municipio. Il quale, per concludere, ritiene importante mantenere la rotta e la velocità di crociera adottate durante la corrente legislatura, “fondate su un attento controllo delle uscite (quelle riconducibili a decisioni comunali) e sul proseguimento della politica degli investimenti, allo scopo di continuare a incidere sul potenziale di crescita e sull’attrattiva della Città, sia peri suoi cittadini attuali ma anche per nuovi residenti e aziende”.