L’assemblea dei delegati ha votato all’unanimità lo strumento pianificatorio. Il 29 gennaio parola alla popolazione. Se avallato, il dossier andrà a Coira
L’assemblea dei delegati dell’associazione Parco Val Calanca, riunita mercoledì sera online a causa della frana che ha impedito una riunione in presenza di tutti gli aventi diritto di voto, ha approvato all’unanimità la Charta del parco regionale comprendente il piano di gestione decennale fino al 2033. Ora, come previsto, la parola passa al popolo: domenica 29 gennaio alle 14 nei quattro Comuni coinvolti nel progetto (Calanca, Rossa, Buseno e Santa Maria) si svolgeranno contemporaneamente le assemblee comunali. Come riferisce la Rsi, in caso di via libera il dossier passerà al Cantone e poi a Berna. Alla Confederazione spetta l’ultima parola sull’attribuzione del marchio ‘Parco regionale’, forse già entro fine estate 2023. L’associazione è stata costituita il 29 novembre 2019. Rappresenta l’ente promotore del parco e ha per scopo la gestione dello stesso nella fase d’istituzione quadriennale. L’associazione è costituita dai quattro Comuni e dai soci sostenitori ed è finanziata anche da Confederazione e Canton Grigioni. L’assemblea è l’organo superiore dell’associazione: tra i suoi compiti vi sono l’elezione del comitato direttivo e dell’ufficio di revisione, l’approvazione dei regolamenti interni, del conto annuale, del preventivo, della pianificazione quadriennale e del piano di gestione. La Charta costituisce lo strumento pianificatorio fondamentale e una volta ultimata e avallata avrà, come detto, una validità di dieci anni.