‘Mancanza di propositività e bassa affluenza’: la maggioranza della Gestione chiede di mantenere il mandato annuale e istituire una commissione di esperti
Mantenere il mandato annuale e non riportarlo triennale come vorrebbe il Municipio; istituire una commissione esterna di esperti che possa supportare nelle scelte artistiche il Comitato direttivo e la direzione. Queste le proposte della maggioranza della Commissione della gestione del Consiglio comunale di Bellinzona messe nero su bianco nel rapporto accompagnante il messaggio sul mandato di prestazione tra la Città e l’Ente autonomo Teatro. Un rapporto di maggioranza (relatore Sacha Gobbi, Lega-Udc) le cui conclusioni sono precedute da una lunga serie di critiche sull’attuale gestione del Teatro Sociale. Si sottolineano nell’ordine: operatività lacunosa, mancanza di reattività e di spirito di iniziativa, bassa presenza di spettatori anche a causa di una proposta artistica che non sembra trovare troppi consensi, possibilità non sfruttata di utilizzare per altri scopi il teatro nei circa 300 giorni in cui non ci sono spettacoli e ricavare così qualche soldo in più da investire nella programmazione di spettacoli, comunicazione e informazione deficitarie (ad esempio presentazione tardiva della stagione teatrale e sito web raramente aggiornato). Poi l’affondo all’attuale direzione: "Sembra mancare di propositività, di slancio nel volersi migliorare e, non da ultimo, di orientamento al risultato, dando forse per scontata la garanzia del finanziamento a tempo indeterminato della Città all’Ente autonomo".
Tutti elementi che si ripercuotono sulla proposta complessiva del teatro e dei suoi risultati, secondo i commissari, convinti che i correttivi "non possano più tardare" soprattutto dopo aver chiesto e ottenuto i dati sull’affluenza al singolo spettacolo. "I numeri parlano chiaro: uno spettacolo su tre (30%) non raggiunge i 100 spettatori (su più di 300 posti disponibili), mentre 3 spettacoli su 5 (60%) non raggiungono i 150 spettatori. Neppure le produzioni proprie sfuggono a questa logica: per la prima di Olocene c’erano 150 posti liberi (nonostante numerosi inviti, molti dei quali gratuiti), a ulteriore conferma di un problema di obiettivi e di orientamento al risultato. Questo significa che per oltre la metà della programmazione mezza sala è regolarmente vuota, senza dimenticare che le cifre a volte sono "gonfiate" dalla raccomandazione fatta alle scuole di frequentare la struttura. Una fotografia che, oltre a lasciare perplessi, deve portare a una profonda riflessione nel breve periodo".
Il rapporto propone quindi, "sulla base di quanto già esiste per l’Ente autonomo Musei, la creazione di una commissione esterna di esperti che possa supportare il Comitato direttivo (non forzatamente composta da persone vicine al teatro) e la direzione nelle scelte artistiche". In alternativa, "può essere percorsa la strada dell’audit esterno per individuare delle potenzialità di miglioramento. In entrambi i casi, l’obiettivo è di capire – viste le cifre sull’affluenza – se l’offerta sia adeguata (e sono altri fattori a influire negativamente) o se sia proprio quest’ultima che va obbligatoriamente modificata nell’intento di suscitare più interesse". Ricordando il risanamento finanziario dell’Ente Teatro effettuato nel corso dell’esercizio 2018-19, la maggioranza della Commissione ritiene che mandato più breve, annuale, "permetta una valutazione sul corto termine sul raggiungimento degli obiettivi". Si chiede quindi che il credito della Città di circa 534mila franchi sia concesso unicamente per il periodo 2022-2023. Il Municipio ritiene invece l’attuale situazione "sufficientemente consolidata", dopo le molte incognite con cui Bellinzona Teatro ha dovuto confrontarsi negli ultimi anni, e opta quindi per un mandato triennale. Nel messaggio municipale si propone anche l’assunzione di un ulteriore tecnico di scena (ciò che la maggioranza della Gestione giudica difficilmente sostenibile ma senza opporsi per motivi legati alla sicurezza) e di 2-3 persone per il servizio di cassa serale.
Se tutti i commissari dei gruppi Lega-Udc, Plr e Il Centro hanno sottoscritto quello di maggioranza, Lisa Boscolo e Martina Malacrida Nembrini (Unità di sinistra) stanno invece elaborando un rapporto di minoranza. Non firmerà invece nessun rapporto Giuseppe Sergi (Mps), il quale ribadirà a voce in Consiglio comunale quanto contenuto nella mozione inoltrata la scorsa settimana con cui, a nome del gruppo Verdi-Mps-Fa, sollecita l’abolizione dell’Ente autonomo e l’assunzione diretta della gestione delle attività da parte della Città. Si annuncia quindi ampio dibattito durante la seduta del 21 novembre.