Bellinzonese

‘L’Ente Teatro torni sotto la conduzione diretta della Città’

Lo chiede con una mozione il consigliere comunale Giuseppe Sergi parlando di insoddisfazione per la gestione artistica e amministrativa

(Ti-Press)
7 novembre 2022
|

Abolire l’Ente autonomo Bellinzona Teatro e dare alla Città la gestione diretta delle attività. Lo chiede con una mozione Giuseppe Sergi a nome del gruppo Verdi-Mps-Fa. Secondo il consigliere comunale, dalla costituzione dell’ente nel 2012, "le vicende di Bellinzona Teatro, dal punto di vista amministrativo, non sono state certo brillanti, a tal punto che il Consiglio comunale ha dovuto intervenire – negli anni scorsi – per ‘ricapitalizzarlo’", scrive Sergi riferendosi al risanamento finanziario effettuato nel corso dell’esercizio 2018-19. Parlando poi di una conduzione e gestione attuale che "non suscita entusiasmo", l’esponente dell’Mps mette in luce quello che ritiene essere un rapporto "non sano che ormai si è instaurato tra la conduzione dell’Ente e la maggioranza dei partiti presenti in Consiglio comunale"; secondo il gruppo "le ultime e attuali discussioni sul rinnovo del mandato di prestazione sono lì a testimoniarlo". Per Verdi-Mps-Fa, "l’origine di queste tensioni, della insoddisfazione per la gestione artistico/amministrativa dell’Ente Teatro, non è da attribuire principalmente alla politica condotta da chi dirige oggi questo Ente, ma nella natura stessa dell’Ente e del suo rapporto con la conduzione della Città".

‘L’Ente di diritto pubblico deresponsabilizza la Città’

Per Giuseppe Sergi, il meccanismo dell’Ente di diritto pubblico "di fatto deresponsabilizza la Città e i suoi organismi, impedendo che tale attività sia integrata in una politica culturale più ampia e complessiva della Città". Nella mozione si parla di organi di conduzione della Città che "non si interessano fintanto che tali attività rispettano alcuni criteri di tipo quantitativo (rispetto del budget, ricerca di sponsor, numero di spettatori)". Per Sergi attualmente, "delegando all’Ente Teatro (e lo stesso vale per la questione museale) la gestione di questa importante attività, di fatto l’unico criterio di giudizio diventa quello quantitativo. Il funzionamento dell’Ente – attacca il consigliere comunale – risulta soddisfacente se, ad esempio, gestisce in maniera adeguata il credito ad esso assegnato; oppure, se raggiunge altri obiettivi quantitativi (ad esempio una certa media di spettatori per spettacolo). Si tratta di criteri che, in nessun modo, possono rendere conto della bontà di attività che dovrebbero essere valutate con criteri di ordine culturale e sociale". La mozione chiede dunque di dare mandato al Municipio per presentare un programma per l’assunzione diretta da parte della Città delle attività di Bellinzona Teatro.

Si torna al mandato triennale

Con il messaggio licenziato lo scorso agosto relativo al mandato di prestazione triennale 2022-2025, il Municipio al Consiglio comunale propone di concedere un contributo all’Ente autonomo di circa 535mila franchi per l’esercizio 2022-23 e di 560mila franchi ciascuno per gli esercizi 2023-24 e 2024-25. Si torna dunque al mandato triennale dopo che le incognite degli ultimi anni (fra cui la pandemia e il citato risanamento finanziario) aveva indotto l’esecutivo a procedere con mandati annuali. Ente che va inoltre verso una dimensione più professionale data la proposta di potenziare il settore tecnico e il servizio di cassa serale, con l’assunzione di un nuovo tecnico di scena già formato con un grado di occupazione dell’80%, e di 2-3 persone remunerate per la gestione della biglietteria.

Leggi anche: