Nuovo centro sportivo, avviato lo studio di massima dopo quello di fattibilità che indicava un investimento di 8 milioni nella zona Anzán di Leggia
Lo si era già detto tre anni fa, nel maggio 2019, e ora arriva la conferma: il campo di calcio di Leggia situato in zona Anzán – area di proprietà patriziale già pianificata per ospitare infrastrutture sportive – è il luogo ideale per accogliere il previsto e tanto atteso nuovo centro sportivo del Moesano. Lo scrivono in un comunicato stampa le autorità di Cama, Grono e Roveredo informando sull’andamento del progetto. Per il quale è previsto un investimento complessivo lordo di 8 milioni di franchi, di cui una parte – confidano i promotori – potrebbe essere al beneficio di sussidi cantonali.
A metà settembre i rispettivi Municipi hanno deciso di sviluppare uno studio di massima per la realizzazione della struttura. Infatti lo studio di fattibilità realizzato nel 2019 dallo studio Ciocco Sa Architettura di Mesocco, coadiuvato da un gruppo di lavoro composto dai rappresentanti dei tre Comuni coinvolti, "ha dimostrato che la zona Anzán adempie ai requisiti tecnici e pianificatori poiché già ubicata in zona impianti pubblici". Oltre a questo, raccoglie i favori delle autorità essendo un’area "centrale all’interno della nostra regione, facilmente raggiungibile dal traffico lento e motorizzato, vicina a elementi naturali potenzialmente sfruttabili quali il bosco, i campi e il fiume Moesa" che dista solo centro metri. Inoltre è favorito da "un buon soleggiamento".
Lo studio di massima, attualmente in fase di realizzazione, servirà a raccogliere le informazioni dettagliate per la realizzazione del nuovo centro sportivo. I contenuti sono noti: s’intende realizzare una piscina, un campeggio, una struttura ricettiva, zone di svago e uno scalo per le canoe lungo la sponda della Moesa. "Attesa da tempo nel Moesano" dopo la chiusura nel lontano 2008 del centro sportivo Vera di Roveredo, per "sviluppare e concretizzare" la nuova struttura di valenza regionale "i tempi sono finalmente maturi". I risultati dello studio di massima sono attesi per fine 2022; nella prima parte del 2023 sarà quindi sottoposto ai rispettivi organi decisionali.