Il 66enne è precipitato per cento metri quando stava partecipando alle operazioni di tracciamento di un sentiero
Infortunio con esito letale ieri pomeriggio nell’alta Val Cama, territorio del comune di Grono, vicino al Piz de Sambrog che a 2300 metri di quota si trova a ridosso del confine con l’Italia. A perdere la vita verso le 15 un pensionato ticinese di 66anni caduto per quasi cento metri quando era intento ad aiutare il tracciamento dei sentieri alpinistici lungo un terreno ripido e roccioso, sul versante italiano della Val Bodengo. Sul posto sono subito accorsi i soccorritori della Rega e gli agenti della Polizia cantonale grigionese per gli accertamenti del caso. Lo sventurato, recuperato in condizioni gravi, è purtroppo deceduto poco dopo all’ospedale Civico di Lugano a causa delle ferite riportate. Membro di un gruppo che si occupa della demarcazione dei sentieri, stava costruendo assieme ad altri colleghi un sentiero di montagna a tappe lungo il crinale italo-svizzero, che collega San Bernadino col Ticino.
Quello di ieri è l’ennesimo incidente fatale di un’estate costellata di tragiche cadute. La serie d’infortuni in quota è cominciata a inizio giugno quando a perdere la vita è stato dapprima un 66enne mesolcinese caduto sul Pizzo di Claro e poi un 53enne tedesco precipitato da un sentiero a Frasco. Il 10 luglio a rimanere vittima della montagna è invece stato un 64enne del Luganese caduto in un burrone in zona del Cogn di Camadra, in alta Val di Blenio. Otto giorni più tardi un 34enne italiano ha perso la vita in zona Valegg da Cansgell, in valle Verzasca. Il giorno dopo, questa volta nella vicina Vallemaggia, in territorio di Cevio, un 65enne escursionista zurighese è fatalmente scivolato sul Pizzo Cristallina. L’ultimo incidente in ordine di tempo è occorso il 25 luglio: un 45enne domiciliato a Sant’Antonino ha perso la vita vicino al laghetto di Morghirolo, in Leventina, sopra Dalpe. Per finire, il 4 settembre nell’alta Blenio a perdere la vita sono stati due 14enni varesini scivolati mentre stavano scendendo lungo il sentiero non ufficiale che dalla capanna Scaletta porta al Pian Geirett.