Tennis

Wimbledon esclude russi e bielorussi. Atp: ‘Decisione ingiusta’

Decisione degli organizzatori del torneo londinese, in risposta all’invasione dell’Ucraina. L’associazione tennisti professionisti non esclude sanzioni.

Daniil Medvedev non potrà giocare a Wimbledon 2022
(Keystone)
20 aprile 2022
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Gli organizzatori di Wimbledon sono passati all’atto e oggi pomeriggio la direzione del terzo Slam in calendario ha comunicato di aver deciso l’esclusione, dall’edizione 2022 del torneo, di tutti i giocatori russi e bielorussi.

La decisione è una risposta all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. «Viste le circostanze di un’aggressione militare ingiustificata e senza precedenti, è inaccettabile che il regime russo tragga il benché minimo beneficio dalla partecipazione di tennisti russi e bielorussi», ha spiegato l’All England Lawn Tennis Club in una nota stampa.

«Abbiamo dunque l’intenzione, con profondo rammarico, di respingere l’iscrizione di giocatori russi e bielorussi a Wimbledon», si legge ancora nel comunicato.

Molti i nomi di spicco che non potranno dunque competere per aggiudicarsi uno dei più prestigiosi trofei di tennis, quello del più importante torneo su erba al mondo. Su tutti, il russo Daniil Medvedev (Atp 2), vincitore dell’Us Open 2021, attualmente fermo per un’ernia. Non ci saranno nemmeno Andrey Rublev (Atp 8) e, in campo femminile, Aryna Sabalenka (Wta 4), Anastasia Pavlyuchenkova (Wta 15) e Victoria Azarenka (Wta 18).

L’Atp: ‘Decisione ingiusta’

L’Atp (associazione che gestisce il tennis professionista maschile) ha reagito indicando come "ingiusta" la decisione adottata dagli organizzatori di Wimbledon e non esclude sanzioni.

«Crediamo che il provvedimento preso unilateralmente mercoledì da Wimbledon (...) di escludere i giocatori russi e bielorussi dai tornei su erba in questa stagione, sia ingiusta e possa costituire un precedente dannoso per il tennis», indica l’Atp in un comunicato. «La discriminazione basata sulla nazionalità, costituisce inoltre una violazione dei nostri accordi con Wimbledon; secondo i quali la partecipazione di un giocatore è subordinata alla sua classifica. Ora analizzeremo (...) quale seguito dare a questa disposizione».