Mendrisiotto

A Vacallo una via dedicata alla maestra Luisa Rovelli

La targa verrà scoperta l’8 marzo, in occasione della Giornata internazionale della donna. La via individuata è l’attuale Salita alle Scuole

Luisa Rovelli
(Aardt/Fam. Sala)
24 febbraio 2022
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Salita alle Scuole, a Vacallo, si appresta a cambiare nome. Dando seguito all’interpellanza ‘Le vie in rosa’ che chiedeva di dare maggior risalto alla presenza di donne nello stradario comunale, il Municipio ha deciso di dedicare la via alla maestra Luisa Rovelli, nata a Vacallo nel 1896. Come spiega l’esecutivo, l’attuale Salita alle Scuole – dal 1° aprile Salita Maestra Luisa Rovelli –, "richiama la professione da lei svolta per tutta la vita: infatti Luisa Rovelli è stata insegnante presso la nostra scuola elementare per poi continuare la sua attività presso la scuola tecnica e la scuola maggiore di Chiasso". Per presentare la targa è stata scelta la data dell’8 marzo, Giornata internazionale delle donne. Il ritrovo è fissato per le 16.30 presso il piazzale del vecchio palazzo scolastico. Seguirà una breve cerimonia – alla presenza di una figlia di Luisa Rovelli – in cui verrà ripercorsa la biografia della maestra e verrà svelato il nuovo cartello stradale.

Come si legge nella biografia pubblicata sul sito dell’Associazione archivi riuniti delle donne Ticino, Luisa Rovelli "merita di essere ricordata per la sua intensa attività condotta nell’ambito della rivendicazione dei diritti politici delle donne". Fondatrice e presidente della sezione per il suffragio femminile di Chiasso dal 1946, fece parte del comitato centrale dell’Associazione svizzera per il suffragio femminile dal 1948 al 1954. "Propagandò le sue idee attraverso conferenze informative organizzate in tutto il cantone con la collega Emma Casellini. Si adoperò in seguito per la fondazione del Movimento Sociale Femminile, un’associazione apolitica e aconfessionale creata nel 1952 allo scopo di perseguire la parità dei diritti tra uomo e donna, della quale fu presidente a due riprese negli anni Cinquanta. Il suo impegno fu rinnovato in seno al comitato cantonale dell’Associazione Ticinese per il Voto alla Donna (Atvd) e alla presidenza della sezione chiassese". Fu inoltre attiva nel comitato d’organizzazione dell’Esposizione Nazionale svizzera del lavoro femminile (Saffa) del 1958, partecipando alla redazione del libro ‘Donne della Svizzera italiana’. Durante la sua militanza partecipò attivamente alla propaganda organizzata in occasione delle votazioni cantonali (1946, 1966, 1969) e federali (1959, 1971) per il voto alla donna. Dal 1966 fu costretta a ritirarsi progressivamente dalla militanza attiva a causa di persistenti problemi di salute. "Ciò non le impedì di abbracciare l’impegno politico, schierandosi tra le fila del Ppd" e di candidarsi senza successo al Consiglio nazionale alle elezioni federali del 31 ottobre 1971. Luisa Rovelli morì a Chiasso nel 1972, all’età di 76 anni.