A partire da aprile quella che ora si chiama ‘salita alle scuole’ prenderà il nome della maestra che si batté per i diritti delle donne
L’ottenimento per i diritti è una strada spesso in salita, proprio come quella che il Comune di Vacallo ha deciso di dedicare a Luisa Rovelli, maestra nata nel piccolo paese momò, che per anni si è battuta per la parità di trattamento tra uomini e donne. «Abbiamo scelto la ‘vecchia salita alle scuole’, piccola strada che conduce proprio qui alle scuole comunali, per ricordare una figura legata per professione all’insegnamento essendo stata insegnante proprio qui alle scuole elementari», ha spiegato il sindaco Marco Rizza durante l’inaugurazione che si è tenuta l’8 marzo, volutamente in concomitanza con la Giornata della donna. «Questa giornata è un simbolo, il cui obiettivo è anche fare una riflessione sul livello di ottenimento delle pari opportunità, uguaglianza sessuale o uguaglianza dei generi, una condizione nella quale le persone ricevono pari trattamenti, con uguale facilità di accesso a risorse e opportunità».
Alla cerimonia hanno partecipato anche Luisella Pontinelli e don Matteo, figlia e nipote di Luisa Rovelli. Durante la sua vita la maestra nata a Vacallo nel 1896 diventò nel corso degli anni un punto di riferimento per il paese e non solo. Fece anche parte del comitato centrale dell’associazione svizzera per il suffragio femminile e si adoperò per la fondazione del ‘movimento sociale femminile’. «L’emancipazione femminile è un percorso sempre aperto: in alcuni Paesi, infatti, la disparità di genere è ancora molto marcata. Paesi in cui non solo manca il riconoscimento ai diritti delle donne ma anche ai diritti dei singoli cittadini in generale, degli anziani e dei tanti bambini ai quali stiamo togliendo il diritto di crescere in un mondo sereno, senza astio e differenze» ha affermato il sindaco.