Angelo Geninazzi, sindaco di Melide, in un ricordo nel giorno della scomparsa
“Da lei importanti lezioni, ben oltre i banchi di scuola. Addio Maestra”. È l’ultimo saluto del sindaco di Melide, Angelo Geninazzi, ad Alice Moretti, scomparsa oggi. Queste, di seguito, le parole con cui Geninazzi ricorda l’ex granconsigliera:
"Pioniera in molti dei traguardi che raggiunse sia professionalmente che nella vita pubblica, all’inizio della Seconda guerra mondiale si impegnò tra le altre cose nel Servizio complementare femminile, creato allora a sostegno di una società civile in difficoltà a motivo della mobilitazione generale.
Ma sono gli anni seguenti a mettere in luce la straordinaria capacità della nostra concittadina di precorrere tempi e temi. Ritroviamo Alice Moretti in prima fila tra le donne che si ingaggiano per la parità di stipendio tra gli insegnanti e per il suffragio femminile e la relativa eleggibilità. Nel 1971 questa battaglia le permette di essere tra le prime donne elette in Gran Consiglio, dove rimane per 16 anni. Tra i temi a cui Alice dedicò particolare attenzione e contenuti, si ricordano quelli riguardanti la scuola e la formazione professionale, la protezione delle acque dei laghi o il turismo. Ma la deputata al parlamento cantonale con forte interesse anche a numerose questioni locali, che conosceva come pochi altri grazie alla sua proattività in seno a varie associazioni, di cui ha plasmato contenuti e visioni fino a non troppi anni fa. Tra queste spicca il Circolo liberale di cultura Carlo Battaglini fondato nel 1964, e che presiedette per quattro anni.
Sempre moderata nei toni e ispirata da un senso della misura tramutato in ricetta di successo, Alice Moretti interpretò e visse la lotta per la parità dei diritti delle donne come «una questione umana e di costume, prima ancora che politica». Un atteggiamento che le valse non pochi avversari e di grande prestigio, ma nemici mai. Le sue battaglie non la distolsero però dal prestare attenzione anche al nostro comune, dove è stata per quattro volte prima cittadina e attiva per varie legislature in Consiglio comunale. Negli stessi anni è stata al timone della Sezione del Partito liberale radicale, della Pro Melide e impegnata nell’allora Ente turistico del Ceresio. Lo stesso lago,
racchiuso nel suo cuore quanto nella storia di Melide, diede nome anche alla sua passione per la musica classica: “Ceresio estate”, una piccola e affermata rassegna musicale che ogni estate richiama indigeni e turisti nelle chiese e nei luoghi più suggestivi della regione, è a tutti gli effetti una creazione di Alice.
Con Alice Moretti ci lascia una donna, i cui temi e le cui battaglie non hanno perso nulla dell’attualità di allora. Ma Alice resta un esempio per noi tutti – non solo melidesi – anche e forse soprattutto per lo stile con il quale ha perorato le sue cause, stile determinato ma rispettoso delle opinioni altrui. L’ultimo abbraccio è quello di una cittadinanza orgogliosa che le ha conferito pochi anni orsono il titolo di prima cittadina onoraria di Melide, ma soprattutto privilegiata per aver potuto cogliere nelle sue gesta importanti lezioni, ben oltre i banchi di scuola. Addio maestra".