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Segretario/a generale del Ministero pubblico cercasi

Uscito il bando di concorso. La nuova figura collaborerà 'a stretto contatto' con il pg per gli aspetti amministrativi: risorse umane, informatica, logistica

30 marzo 2021
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Tra magistrati, segretari giudiziari e personale amministrativo, conta oggi quasi cento unità. È il Ministero pubblico ticinese. Che è ora alla ricerca di un Segretario o di una Segretaria generale, chiamato/a a collaborare “a stretto contatto” con il procuratore generale e a coadiuvarlo "nell'organizzazione del Ministero pubblico per quanto concerne gli aspetti amministrativi delle risorse umane, dell’informatica e della logistica, in sinergia con i servizi centrali”. Così si legge nel bando di concorso appena pubblicato (’Foglio ufficiale’ oppure www.ti.ch/concorsi). Il termine per l’inoltro delle candidature scade lunedì 19 aprile. «Fra magistrati e non magistrati, la Procura si sta avvicinando ai numeri del Tribunale d’appello - osserva il pg Andrea Pagani, contattato dalla ’Regione’ -. Anche per cercare di ottimizzare la gestione del personale e per interagire al meglio con i servizi dell’Amministrazione cantonale e quelli della Confederazione, alludo in particolare all’Ufficio federale di giustizia, il procuratore generale ha assolutamente bisogno di un supporto. Di uno stretto collaboratore in grado di proporgli soluzioni in tempi ragionevolmente brevi a questioni che non hanno a che vedere con l’attività inquirente del Ministero pubblico, ma che ovviamente incidono o possono incidere sul suo funzionamento».

Diverse le mansioni

Per certi aspetti viene ripristinata in Procura la figura del cancelliere, presente sino ad alcuni anni fa. «La si ripristina ma con una nuova denominazione, quella appunto di Segretario o Segretaria generale del Ministero pubblico, e soprattutto con un mansionario più ampio», puntualizza Pagani. I compiti sono elencati nel bando. E infatti non sono pochi. Il/la Segretario/a “coadiuva il procuratore generale nell’ambito delle procedure dì consultazione per modifiche di leggi, nell’evasione degli atti parlamentari ecc; si occupa della gestione finanziaria (allestimento preventivi e consuntivi) del Ministero pubblico e supervisiona l’aspetto contabile, compresa l’implementazione delle raccomandazioni formulate dal Controllo cantonale delle finanze in tale ambito”. E ancora: “Supervisiona amministrativamente il mandato relativo alla medicina legale, il Servizio recupero salme e altri mandati in essere presso il Ministero pubblico; è responsabile dell’organizzazione e della supervisione dell’attività delle cancellerie; funge da interlocutore con i partner interni ed esterni al Ministero pubblico (ad esempio servizi della Confederazione e del Cantone, segnatamente con il Dipartimento delle istituzioni, con la Divisione della giustizia); esegue i compiti particolari assegnati puntualmente dal procuratore generale”.

La lista non è terminata. Il Segretario o la Segretaria generale del Ministero pubblico, inoltre, “coordina i progetti in ambito informatico, in particolare Justitia 4.0", il piano nazionale, che coinvolge Confederazione e Cantoni, per lo scambio elettronico di dati e atti giudiziari fra le parti di un procedimento civile, amministrativo o penale. «La digitalizzazione della giustizia - riprende il procuratore generale Pagani - rappresenta una grossa sfida anche per il Ministero pubblico: la gestazione della riforma, la cui implementazione, stando al Comitato di progetto, è prevista nel 2026, va quindi seguita attentamente e in maniera costante». Altra competenza: il Segretario generale o la Segretaria generale “gestisce le risposte alle richieste di informazioni di altre autorità in relazione alla pendenza e all’esito di procedimenti penali a carico di singole persone”. Sottolinea il pg: «Solo dalla Sezione cantonale della popolazione riceviamo in media circa cinquemila richieste all’anno... E anche in questo caso nel rispondere svolgiamo un’attività non giudiziaria, bensì amministrativa».

Torniamo al bando di concorso. A candidati e candidate si chiede fra l’altro un master “in diritto o in scienze economiche”, la cittadinanza svizzera, alcuni anni di esperienza professionale “in una funzione di direzione”, capacità comunicativa, spirito d’analisi e di sintesi, "lealtà, autonomia e discrezione”. Le candidature sono da inoltrare online sul sito www.ti.ch/concorsi. Altre forme di candidature “non saranno ritenute valide”.

'Misura giustificata'

«L'attribuzione alla Procura di un segretario generale è stata chiesta dal pg Pagani, una misura giustificata, quanto auspicabile per un’autorità delle dimensioni del Ministero pubblico, e pertanto da noi condivisa e sostenuta», afferma dal Dipartimento istituzioni la responsabile della Divisione giustizia Frida Andreotti. La nuova figura «permetterà di sgravare il procuratore generale di compiti che oggettivamente esulano dalle sue funzioni primarie, ma che nondimeno sono importanti per un operato a livello amministrativo efficiente dell’autorità. Il pg potrà così occuparsi in particolare della vigilanza sui procuratori e sul funzionamento complessivo dell’Ufficio giudiziario».