Svizzera

In Svizzera 8 milioni di dosi di vaccino entro fine luglio

2 milioni di dosi arriveranno da Pfizer, in anticipo sui tempi, altre 6 milioni da Moderna.

(Keystone)
25 marzo 2021
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In arrivo in Svizzera di 8,1 milioni di dosi da qui a fine luglio. 2 milioni arriveranno da Pfizer, in anticipo sui tempi, altre 6 milioni da Moderna. Questo è quanto annunciato nella conferenza stampa odierna, presenti i consiglieri federali Alain Berset e Guy Parmelin, Rebecca Ruiz, vicepresidente della conferenza dei direttori e delle direttrici cantonali della Sanità, Sabine Bruckner, direttrice di Pfizer Suisse e Dan Staner, direttore di Moderna per la Svizzera.

Guy Parmelin: «Una vaccinazione è la soluzione che da mesi aspettiamo per la pandemia che ha portato tanto dolore nelle nostre vite. Abbiamo la possibilità di trarre le prime lezioni dalle nostre esperienze. Mai abbiamo cercato nella nostra storia di combattere una pandemia con un vaccino, finora tutte le campagne vaccinali nel nostro Paese riguardavano malattie che si combattevano da sempre e che sono state contenute, come negli anni '80 con il morbillo che è stato sradicato. Invece adesso dobbiamo combattere un virus che nessuno conosceva, che si diffonde in maniera rapidissima in tutta la popolazione mondiale: le aziende di biotecnologia su tutto il pianeta, di fronte a questa sfida, in meno di un anno sono riuscite a sviluppare diversi vaccini basati su diverse tecnologie, li hanno testati e applicati, e diversi di questi si sono rivelati utili ed efficaci. La concorrenza fra scienziati e aziende biotech si sono acuiti e i progressi non sono al riparo da critiche»

In seguito alla diffusione delle varianti, la velocità della vaccinazione è diventata un elemento fondamentale, ha detto Parmelin. «Sappiamo che tutti gli attori daranno prova di impegno totale per trovare, nello spirito di collaborazione che è marchio di fabbrica nel nostro paese, delle soluzioni»

Alain Berset: «Il vaccino è il nostro punto di forza principale per uscire dalla crisi, salvare vite, e poter togliere le restrizioni e ridurre le perdite economiche. Ci auspichiamo di poter procedere il più rapidamente possibile con la campagna vaccinale, fare in modo che ogni persona che lo desidera possa avere accesso al vaccino entro fine estate.»

«Siamo in un'ottima posizione con le vaccinazioni»ha dichiarato Berset «più di un milione e duecento mila vaccini sono stati somministrati e la cifra aumenterà, soprattutto a maggio e giugno. Abbiamo già mezzo milione di persone che hanno ricevuto la seconda dose e in alcuni gruppi le percentuali sono elevate: entro il 20 di aprile tutte le persone che fanno parte dei gruppi a rischio saranno vaccinate.»

Rebecca Ruiz: «Con una terza ondata alle porte, vogliamo aumentare i ritmi delle vaccinazioni per le persone vulnerabili.»

Sabine Bruckner: «Un anno fa sarebbe stato impensabile pensare di trovare il vaccino contro il Covid in un anno solo: Pfizer è riuscita a sviluppare un vaccino senza scendere a patti con la sicurezza e la qualità. Questo solo grazie alla collaborazione delle autorità e del governo: la Svizzera è stato il primo Paese in cui con una procedura di omologazione ordinaria si è potuto procedere a vaccinare la popolazione con un vaccino. »

«All'inizio della pandemia» ha detto Bruckner «eravamo in grado di produrre 1 miliardo e duecento milioni all'anno e si sapeva che sarebbero bastate, poi i nostri sforzi sono aumentati per ampliare le nostre capacità produttive e ne abbiamo cercate di nuove, per cui ora nel 2021 siamo in grado di produrre 2 miliardi di dosi. Questo per la Svizzera significa che siamo in grado, in collaborazione con altre industrie partner come Novartis, di stipulare un contratto per la fornitura di 3 milioni di dosi aggiuntive in anticipo rispetto a quanto previsto, entro fine maggio. Abbiamo avuto a gennaio e febbraio delle interruzioni della produzione per una riorganizzazione complessiva, ma a fine marzo siamo tornati a giorno, e riusciremo quindi a fornire più di quello che era previsto»

Dan Staner: «Moderna un anno fa testava il suo primo vaccino contro un vaccino che non conoscevamo. Abbiamo accelerato insieme ai nostri partner, come la Lonza di Visp, e oggi siamo in grado di fornire centinaia di migliaia di dosi ogni mese alla Svizzera che a breve saranno milioni. Il contratto con la Svizzera è stato uno dei primi tre firmato da Moderna, sono molto riconoscente al governo svizzero di aver corso il rischio di puntare sugli mrna presto ed è stata una sfida vincente dati i risultati dei vaccini. «Tra una settimana» ha dichiarato Staner, «a fine marzo Moderna vuole fornire, secondo gli impegni oltre 1 milioni di dosi, ed entro la fine del secondo trimestre riusciremo a distribuire 6 milioni di dosi»

Riguardo i tempi della vaccinazione a tappeto, Berset ha dichiarato che tra aprile, maggio e giugno si andrà avanti in maniera rapida e spedita, con 3 milioni di dosi al mese somministrate. Si andrà verso un crescendo della vaccinazione di massa, ha dichiarato Nora Krunig dell'Ufsp. Le 8 milioni di vaccino in arrivo saranno sufficienti al raggiungimento della vaccinazione per tutti coloro che lo desiderano: la percentuale di persone vaccinate dipenderà dalla disponibilità delle persone a farsi vaccinare. Entro fine luglio la Confederazione sarà in possesso complessivamente di oltre 10 milioni di dosi.