Resta aperta anche la questione della ri-assunzione del personale licenziato
Fumata nera per la revisione degli accordi sulla navigazione nel bacino svizzero del Lago Maggiore. Il termine, con scadenza a fine febbraio, sarà prorogato di un mese, fino al prossimo 31 marzo.
Ne ha dato notizia la Società navigazione del Lago di Lugano (Snl), che è in trattative con la Gestione governativa navigazione laghi (Ggnl). Quest'ultima detiene una concessione federale, che scadrà nel 2026, per la parte svizzera del Verbano.
L'accordo siglato due anni or sono, quando era stato costituto il consorzio ad hoc formato da Snl e Ggnl, scadeva a fine 2020. Ma le trattative per il rinnovo si sono arenate e da inizio anno si procede di mese in mese, con tutti i rischi del caso. Per quanto riguarda la gestione del servizio, la Ggnl rassicura, ricordando che l'accordo prevede che il trasporto regolare e professionale di persone tramite battello è effettuato da Snl. Mentre rimane di esclusiva competenza di Ggnl l’esercizio dei collegamenti di linea internazionali. “Essendo ancora in corso le trattative tra le parti per giungere quanto prima all’individuazione di una soluzione che contemperi gli interessi di tutti i soggetti coinvolti – indica la Ggnl in una nota stampa –, al fine di continuare a garantire e assicurare alla clientela lo svolgimento regolare ed efficiente del servizio di trasporto pubblico di navigazione, le procedure di proroga dei contratti in essere si sono perfezionate in data odierna e saranno efficaci fino al 31 marzo”.
Resta l'incertezza per il personale, come evidenzia Angelo Stroppini, segretario del sindacato del personale dei trasporti (Sev): ««Negli scorsi mesi c'erano stati otto licenziamenti tra gli impiegati Snl sul Verbano. Queste persone attendono la sigla dell'accordo per essere nuovamente riassunti. Ora, la riassunzione è posticipata ancora di un mese e le trattative, alle porte di Pasqua, possono e devono concludersi positivamente. È necessaria una maggiore stabilità, per il personale, per il servizio pubblico e per il turismo. Da parte nostra, ovviamente, ci auspichiamo che il nuovo accordo abbia una durata di più anni; meglio ancora, fino al 2026, quando scadrà anche la concessione federale per la Ggnl».».
Le due società consorziate proseguiranno il dialogo anche per il mese di marzo “con l’intento di definire nuove intese atte a garantire la continuità del servizio di navigazione”, aggiunge la Snl. La stessa società ha un suo preciso progetto per lo sviluppo del settore. Prevede, tra le altre cose, un ammodernamento tecnologico con l'adozione di natanti elettrici. Ma anche la promozione del trasporto pubblico integrato lago-ferro-gomma, con l'inserimento dell'intero bacino svizzero del Verbano nella comunità tariffale Arcobaleno. Infine, si pensa a uno sviluppo della navigazione turistica.
Capisaldi condivisi anche dalla Città di Locarno, che ieri ha risposto a un'interrogazione del consigliere comunale Fabrizio Sirica (Ps) proprio sul tema della navigazione e degli impieghi sui battelli. Una risposta articolata in cui il Municipio si pronuncia senza esitazioni: “L'offerta sul Lago Maggiore dovrebbe fare una sorta di salto di qualità, non limitandosi a operare con i natanti ora presenti e per questa ragione esprimiamo in nostro sostegno alle grandi linee di progetto della Snl. Tuttavia va precisato in modo chiaro che Snl, in base agli accordi attuali, non è nella condizione giuridica di poter realizzare quanto proposto”. Per questo, ricorda l'esecutivo, per il Consorzio sono necessari nuovi accordi “in maniera da permettere tali sviluppi a beneficio di tutta la regione”. In altre parole, allo stato attuale delle cose la Snl deve limitarsi a noleggiare i battelli di proprietà della Ggnl e non può effettuare corse turistiche in acque italiane. “Una riuscita positiva delle trattative in corso permetterebbe di dotarsi di natanti battenti bandiera svizzera, completare la Comunità tariffale e operare corse turistiche anche sul bacino italiano del lago”. Per queste ragioni la Città appoggia l'avanzamento delle attività consortili “in maniera tale da permettere lo sviluppo del potenziale turistico”.
In conclusione il Municipio di Locarno ricorda che tutti gli enti del territorio del Locarnese (dal turismo alla politica, passando per l'Ente regionale di sviluppo) hanno intrapreso i passi necessari per sostenere la navigazione. Restano però diversi nodi da sciogliere in vista di un rinnovo dell'accordo, che slitta a fine marzo. Per ora, oltre alle incertezze sulla riassunzione dei licenziati, restano vaghi i contorni di uno sviluppo del servizio. Sviluppo tanto atteso nel Locarnese, che nel turismo ha il suo pilastro economico.