Dopo i battibecchi sulle trattante all'ordine del giorno, il legislativo concede le garanzie per le fideiussioni solidali all'Hcl e all'Fcl
Botta e risposta fra il titolare del Dicastero finanze di Lugano Michele Foletti e il capogruppo Ps Carlo Zoppi. Oggetto del contendere, la clausola d'urgenza posta sull'aiuto che il Municipio intende dare all'Hcl Sa e all'Fcl Sa. Un aiuto necessario, hanno replicato alle obiezioni sollevate da Raoul Ghisletta (Ps) il sindaco di Lugano Marco Borradori e Roberto Badaracco, titolare del Dicastero Cultura, sport ed eventi. È necessario mostrare perché è urgente, ha ribattuto Jacques Ducry (Indipendente). Foletti ha spiegato che per la scadenza del termine era il 15 dicembre, ma l'esecutivo ha ottenuto una deroga. Un'urgenza che dopo oltre mezzora di batti e ribatti è stata però accolta da 37 voti favorevoli, 10 contrari e tre astenuti. È cominciata con questo battibecco la seduta di Consiglio comunale di ieri sera. Una seduta continuata con un'altra polemica legata al tema 'aeroporto' non presente nell'ordine del giorno. Aeroporto oggetto del doppio intervento della capogruppo Plr Karin Valenzano Rossi e di Ferruccio Unternaerer (Plr) che hanno denunciato l'assenza della trattanda sulle istruzioni da fornire al rappresentante della Città alla prossima assemblea di Lugano Airport Sa (Lasa) ieri sera come promesso dal municipale Michele Foletti nel corso dell'ultima seduta. Dal canto suo, Foletti ha ribadito che il Consiglio comunale avrebbe avuto l'occasione di discuterne ma il responsabile del servizio giuridico della Città Giorgio Colombo ha risposto 'picche', per mancanza di tempo. Foletti ha assicurato che c'è tutta la disponibilità da parte del Municipio, non ci sono formalmente impedimenti per il rinvio dell'assemblea sulla liquidazione di Lasa. L'approvazione dell'ordine del giorno è giunta dopo un'ora e un quarto.
Dopo che l’11 novembre il Consiglio di Stato, a carico del Fondo Sport-Toto, ha confermato il proprio impegno a riconoscere alla Confederazione un importo pari al 50% fino a un massimo di 350'000 franchi delle garanzie richieste dalle società sportive professionistiche per la concessione del mutuo, anche la Città, in seguito a un ampio dibattito, ha voluto fare la sua parte. Pertanto Lugano, con il via libera del Consiglio comunale, si fa garante, quale fideiussore solidale per un importo massimo di 900'000 franchi dell'Hc Lugano Sa nei confronti della Confederazione, per la concessione del mutuo secondo le condizioni stabilite dalla legge Covid-19. Il legislativo ha pure dato luce verde alla garanzia, quale fideiussore solidale per un importo massimo di 525’000 franchi del Fc Lugano Sa nei confronti della Confederazione, per la concessione del mutuo. Altri 10'000 franchi sono stati garantiti per la squadra di basket cittadina. Una boccata d'ossigeno necessaria, ha sottolineato Badaracco che ricade direttamente anche nei movimenti giovanili delle due società, a beneficio di tutta la cittadinanza.
In finanza si definisce “black swan” l’evento imprevedibile che si manifesta sconvolgendo il sistema economico con conseguenze potenzialmente gravi. La commissione della Gestione ha dipinto così l'effetto del coronavirus sui conti di Lugano. Ieri sera il Consiglio comunale è sembrato orientato a dare luce verde al disavanzo di 20,1 milioni di franchi indicato nel preventivo 2021 ma il voto è stato rinviato alla seduta di stasera. Un disavanzo generato dall'aumento delle spese correnti (+5.2 milioni) e soprattutto dalla diminuzione del gettito stimato a 15 milioni rispetto al preventivo 2020. I tre emendamenti presentati dall'area rosso-verde hanno chiesto una boccata d'ossigeno per il settore della cultura, il tessuto sociale attraverso le sue associazioni e il personale delle Arp insufficiente per svolgere i compiti preposti, dopo le difficoltà emerse durante la pandemia Covid. Il primo è stato bocciato. «Le associazioni non ne hanno bisogno, la richiesta va contro il nostro principio di premiate progetti di valore», ha evidenziato il sindaco. Ed è stato costituito un gruppo di lavoro, ha detto Badaracco che ritiene la situazione sotto controllo.
Nicola Schönenberger (Verdi) ha ribadito la critica dello scorso anno con l'aggravante che è trascorso del tempo ed è arrivata una pandemia. Il preventivo 2021 non dice dove la Città sta andando e quali sono gli obiettivi del Municipio. Nel preventivo 2021 non c'è traccia di indicazioni sui legami fra strategia politica e azione concreta, ha messo in evidenza il capogruppo dei Verdi. Tiziano Galeazzi (Udc) ha invece puntato il dito sull'aumento della spesa pubblica di 5 milioni di franchi e sull'ampiezza del debito verso terzi (attorno ai 900 milioni di franchi), rallegrandosi del mantenimento del moltiplicatore d'imposta al 77% e invitando l'esecutivo a fissare priorità sugli investimenti: «Occorre rigore!». Carlo Zoppi, capogruppo socialista ha parlato di un contesto quantomai difficile a causa del coronavirus che ha reso complicato fare previsioni. Risanamento energetico invece di nuove costruzioni, sanità e nuove tecnologie sono i settori sui quali puntare secondo Zoppi: «La locomotiva economica del cantone rallenta». I socialisti temono futuri tagli a servizi per la cittadinanza. Lorenzo Beretta Piccoli (Ppd) ha sostenuto che il Covid-19 ha messo a dura prova tutti creando una situazione incerta. Il Municipio ha però lavorato bene, giusto mantenere il moltiplicatore d'imposta al 77%. Secondo Beretta Piccoli è necessario che l'esecutivo faccia la propria parte nel sostenere chi ne ha bisogno. Perciò, il Ppd ha criticato il calo degli investimenti netti (circa 10 milioni rispetto agli usuali 60). Delusione è stata espressa per come è stato gestito il progetto lavoro: la proposta, accolta un anno fa, prevedeva un credito di 2.5 milioni per incentivare iniziative a favore dell’occupazione giovanile e degli over 50.
Lukas Bernasconi (Lega) ha sottolineato le difficoltà causate dalla pandemia che genereranno un deficit complessivo di circa 40 milioni di franchi nei prossimi anni. Non c'è nessuna misura di risparmio perché i tagli non avrebbero senso in questo momento complicato. Il principio della prudenza adottato dal Municipio nell'allestire i preventivi è giustificato secondo la Lega che ha rimarcato come nel 2020 (considerando i messaggi ai voti oggi e domani), i crediti approvati per investimenti potrebbero raggiungere addirittura la soglia dei 180 milioni di franchi. Occorrerà definire criteri di priorità. Karin Valenzano Rossi, capogruppo Plr, ha tracciato bilancio politico in chiaroscuro di quanto realizzato visto che siamo all'esame dell'ultimo preventivo della legislatura. Ebbene, i conti della Città sono migliorati ma siamo lontani dall'obiettivo. La mobilità è il tasto dolente. Rispetto al Masterplan della grande Lugano, siamo ai preliminari. «Stendiamo un velo pietoso sul rilancio dell'aeroporto di Lugano tramite il partenariato pubblico-privato. Mancano gli impulsi per mantenere il ruolo di Lugano come locomotiva del Cantone», ha concluso Valenzano Rossi. Michele Foletti ha sottolineato il pessimo contesto economico in cui ci troviamo: «Credo che Lugano abbia bisogno più che mai del sostegno di tutti, abbiamo di fronte periodi difficili. Stiano lavorando al Piano finanziario ma non sarà facile. Vi assicuro che continueremo a tenere sotto controllo la spesa».