Ticino

In Ticino 10 persone in casa a Natale, S.Stefano e capodanno

Eccezioni alle restrizioni per i giorni festivi. Allargata a 50 persone la partecipazione alle funzioni religiose il 24 e 25 dicembre

(Ti-Press)
18 dicembre 2020
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Il Consiglio di Stato ha aggiornato la popolazione e i media sulle misure in vigore in Ticino per il contrasto alla diffusione del coronavirus. Presenti Norman Gobbi, Presidente del Consiglio di Stato, Raffaele De Rosa, Direttore del Dipartimento della sanità e della socialità, Christian Vitta, Direttore del Dipartimento delle finanze e dell'economia.

Gobbi: 'Situazione in Ticino sempre critica'

Norman Gobbi sottolinea la criticità della situazione, anche se i dati di oggi sono i migliori della settimana e potrebbero essere un preludio degli effetti delle misure decretate fin qui. «La stagnazione ci preoccupa, il Consiglio di Stato è pronto a prendere nuove misure» ha dichiarato il presidente del Consiglio di Stato. «C'è stato un disallineamento di comunicazione fra autorità cantonale e federale che non ha agevolato la comprensione delle misure, ora occorre essere chiari e allineati per affrontare le prossime settimane, con la frenesia per gli acquisti di Natale»

Confermate le misure in vigore, eccezioni per le festività

Gli assembramenti per più di 5 persone, regola più restrittiva rispetto a quella federale, rimangono vietati nei luoghi pubblici, salvo per componenti della stessa economia domestica. Stesso limite per gli incontri familiari, ma nei giorni 24, 25, 26, 31 dicembre e 1 gennaio, la partecipazione è consentita fino a un massimo di 10 persone come da disposizioni federali. Ancora in vigore il limite delle 30 persone per le funzioni religiose, per il 24 e 25 dicembre sarà consentita la partecipazione fino a un massimo di 50 persone nel rispetto dei piani di protezione. Chiusi i locali erotici e vietata la prostituzione su tutto il territorio cantonale. Negozi chiusi anche il 6 gennaio. 

Alle persone a rischio è raccomandato di effettuare gli acquisti durante le ore mattutine, meno affollate, e di affidarsi ai servizi di consegna a domicilio già attuati in diversi comuni. 

Tutte le disposizioni entrano in vigore il 22 dicembre e restano in vigore fino al 22 gennaio. 

Norman Gobbi ha altresì richiamato all'attenzione durante le attività all'aperto per non mettere in difficoltà le strutture ospedaliere, ciò che non vale dunque solo per i comprensori sciistici. 

Il Ticino ha chiesto alla Confederazione la chiusura dei valichi secondari durante le festività, per evitare l'afflusso di un numero eccessivi di cittadini dall'Italia in virtù anche dei controlli meno intensi effettuati dalle autorità italiane alle frontiere rispetto al mese di marzo.

Vitta: 'Settima prossima messaggio sui casi di rigore'

Il direttore del Dfe ha ribadito le misure finanziarie già attuate per sostenere le attività economiche colpite dalle restrizioni, come l'estensione dei criteri e dei beneficiari per il lavoro ridotto, l'aumento dell'indennità dall'80 al 100% e l'eliminazione del tempo di attesa.  Quasi 600 milioni di franchi erogati fino ad ora.

Altro strumento sottolineato da Vitta è l'indennità per perdita di guadagno per le persone costrette a ridurre o interrompere l'attività, incluse le persone la cui attività è assimilabile a quella del datore di lavoro. Per determinate il concetto di "limitazione considerevole dell'attività" è stata ridotta dal 55 al 40% la soglia della diminuzione del fatturato rispetto alla media del periodo 2015-2019, erogati oltre 140 milioni di franchi nel solo Ticino. «Berna sia al fianco dei cantoni», ha chiesto Vitta, annunciando che la prossima settimana verrà presentato il messaggio riguardante i casi di rigore, che coinvolge  75 milioni di franchi di aiuti, 30 milioni a carico del cantone. Le forme di aiuto previste saranno di due modalità, la fideiussione, ovvero l'accesso a prestiti, e contributi a fondo perso, saranno i beneficiari a scegliere quale strumento utilizzare. Tali misure sono da considerare partecipazione ai costi fissi come affitti, ammortamenti e altre voci di spesa, la parte legata ai salari è invece coperta tramite lavoro ridotto e Ipg. 

Pensando alle imminenti festività natalizie tutti noi abbiamo un impegno morale ad usufruire dei servizi di asporto concessi alla ristorazione. Per facilitare ciò, sul sito viviiltuoticino.ch, su cui erano stati promossi i buoni sconti estivi offerti dal cantone, è stata aperta una nuova pagina in cui i ristoratori che effettuano l'asporto possono inserire i propri dati in modo che i cittadini possano trovare sul sito le informazioni su quali attività effettuano tale servizio.

Comprensori sciistici e mobilità 

Norman Gobbi ha ricordato che il Ticino aveva chiesto una regolamentazione nazionale per evitare l'eccessiva mobilità fra cantoni con impianti chiusi e altri in cui sono invece aperti. Alle stazioni sciistiche del cantone è stato chiesto di dare priorità alla popolazione residente, e di aumentare la presenza dei pattugliatori sulla pista per evitare infortuni che pesino sul sistema sanitario. Raffaele De Rosa ha sottolineato l'importanza per la salute fisica e mentale, messa a dura prova dalle restrizioni e dalla situazione di pandemia, di compiere attività all'aria aperta in luoghi isolati e senza contatti ravvicinati, ma di farlo con molta prudenza.  

Le ulteriori disposizioni vigenti in Ticino, in breve:

  • Assembramenti fino a un massimo di 5 persone negli spazi pubblici.
  • Incontri privati fino a un massimo di 5 persone con eccezioni per il 24, 25, 26, 31 dicembre e il 1° gennaio dove il limite sarà di 10 persone.
  • Servizi d’asporto e consegna a domicilio permessi fino alle 22.00.
  • Celebrazioni religiose, ammesse fino a 30 persone con eccezione il 24 e 25 dicembre dove saranno autorizzate fino a 50 persone se garantiti adeguati piani di protezione.
  • Le domeniche, gli altri festivi e il 6 gennaio 2021 i negozi e le strutture accessibili al pubblico rimarranno chiusi come previsto dalle disposizioni federali