Si prospettano misure più restrittive per combattere la diffusione del coronavirus che potrebbero entrare in vigore prima di Natale
Starebbe facendo effetto sul Consiglio federale la molteplice e variegata pressione da parte dei Cantoni e dei Paesi confinanti. Il risultato sarebbe l'introduzione di misure più restrittive per combattere la diffusione del coronavirus, prima di Natale. Stando al Tages Anzeiger, Alain Berset, il ministro della sanità sarebbe pronto a proporre - nella seduta di domani a Palazzo federale - la chiusura di bar e ristoranti, per la durata di un mese. Un provvedimento che potrebbe scattare il prossimo martedì 22 dicembre e che interesserebbe tutte le attività gastronomiche, anche nei comprensori sciistici. Farebbero eccezione i take-away, i servizi di consegna a domicilio e i ristoranti al servizio degli ospiti di alberghi.
Nella conferenza stampa annunciata domani, il Consiglio federale potrebbe pure chiudere gli impianti sportivi e del tempo libero (musei, biblioteche, zoo, casinò...). Avrebbero però, più margine di manovra, i cantoni con un fattore di riproduzione attualmente inferiore allo 0,9. I negozi, invece, sempre secondo le anticipazioni riferite da alcuni portali online, sarebbero probabilmente risparmiati inizialmente dai provvedimenti. In particolare, il divieto di vendita il sabato sarebbe fuori discussione. Ma rimane ancora aperta la questione se ridurre il numero dei clienti o meno. La situazione dovrebbe essere analizzata nuovamente dopo Natale. A seconda della situazione è probabile che entreranno meno persone nei commerci dopo lo shopping natalizio.