Seguiranno i professionisti della salute. Questa la strategia elaborata dall'Ufsp e dalla Commissione federale per le vaccinazioni
Gli anziani e le persone con una patologia preesistente saranno i primi ad essere vaccinati contro il Covid-19. Subito dopo toccherà ai professionisti della salute e a chi convive con persone particolarmente a rischio. È quanto prevede la strategia di vaccinazione elaborata dall'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) e dalla Commissione federale per le vaccinazioni (CFV).
L'obiettivo è ridurre il numero di decorsi gravi e di decessi in modo da alleviare il sovraccarico degli ospedali e delle case di cura e garantire il funzionamento del sistema sanitario, spiega un comunicato odierno.
In ordine decrescente la priorità sarà data alle persone particolarmente a rischio, escluse le donne incinte, al personale a contatto con pazienti o persone a rischio e ai famigliari di queste ultime. Seguono poi i residenti di strutture con un elevato rischio di infezione e il personale. Infine tutti gli altri adulti che desiderano vaccinarsi. Dalla strategia al momento sono esclusi i bambini e gli adolescenti poiché mancano ancora dati per questi gruppi d'età, precisa il comunicato.
Non appena saranno disponibili tutti i dati sull'efficacia e sulla sicurezza del vaccino, la CFV formulerà raccomandazioni per ogni gruppo target. A dipendenza del numero di dosi disponibili nella prima fase, sarà stabilito un ordine di priorità.
La vaccinazione sarà gratuita per la popolazione; i costi saranno assunti da Confederazione, Cantoni e dall'assicurazione malattia obbligatoria. Ogni persona potrà decidere se vaccinarsi o meno, senza nessuna costrizione. Per convincere la popolazione, la Confederazione preferisce puntare su un'informazione trasparente e comprensibile e avvierà una campagna a questo scopo, spiega la nota.
Le prime vaccinazioni dovrebbero essere somministrate a gennaio, a condizione è che Swissmedic rilasci l'omologazione. L'organizzazione è di competenza dei cantoni che si stanno preparando in stretta collaborazione con l'UFSP, la Farmacia dell'esercito e altri attori.