Il Consiglio comunale approva, con 25 voti favorevoli e 10 astensioni, il credito di 5,5 milioni. Unanimità per i preventivi
Il Palapenz di Chiasso avrà una nuova vita. Riunito stasera in seduta – proprio al Palapenz per garantire le misure di sicurezza – il Consiglio comunale ha approvato (con 25 favorevoli e 10 astenuti, il gruppo Lega-Udc) il credito di 5,5 milioni di franchi per la ristrutturazione della struttura inaugurata nel 1983. Il punto che ha accomunato gli interventi è stata la necessità di avere una struttura come il Palapenz. Denise Maranesi (Us-I Verdi) ha sciolto la sua riserva, legate all'iter procedurale. «Questo messaggio doveva essere votato dopo la costituzione dell'ente sport, ragionando con tutti gli attori in gioco sul tariffario della struttura». La Lega ha a sua volta sciolto la riserva. «Riconosciamo l'importanza della struttura a livello regionale – ha spiegato Claudio Schneeberger –, ma restiamo molto critici sul fatto di ritrovarci, soprattutto in questo periodo, con un investimento così oneroso frutto di una pessima gestione del risanamento delle strutture negli ultimi decenni». Otto Stephani (Us-I Verdi) ha voluto sapere se «si è saputo qualcosa sulla volontà di Balerna di ridurre i posteggi e se l'idea regionale è stata recepita in modo positivo dagli altri comuni». All'investimento, come richiesto dalla Commissione della Gestione, parteciperanno con 200mila franchi ciascuno anche i Comuni di Balerna, Novazzano, Morbio Inferiore e Vacallo. «La Chiasso che decide e paga per tutti non è più pensabile per il futuro – ha sottolineato Luca Bacciarini (Plr) –. Per il futuro chiediamo al Municipio di coinvolgere sin dal principio i Comuni vicini in un dialogo costruttivo, non soltanto quando si tratta di ripartire la spesa, ma anche e soprattutto in fase di analisi, impostazione e sviluppo di progetti o ristrutturazioni di interesse regionale». Quella che il Comune di Chiasso, e l'intero Mendrisiotto, avrà dopo i lavori, sarà «una struttura che potrà ospitare eventi sportivi e di altro genere, attività sportive, fiere, feste, concerti e turismo congressuale», ha commentato il capodicastero Sport e tempo libero Davide Lurati. Quali i prossimi passi in vista dei lavori? «Continueremo con il rilevamento della struttura tramite i sensori posizionati da anno che, fortunatamente, danno segnali rassicuranti – ha aggiunto Lurati –. Questo ci permetterà di mantenere la struttura aperta per tutto il 2021 e di determinate quelle che saranno le nuove tariffe, gli accordi e le convenzioni con i comuni limitrofi per arrivare a iniziare i lavori a inizio 2022». Il cantiere «durerà due anni e si procederà nel modo più articolato possibile per limitare chiusure parziali e complete». Per quanto riguarda Balerna e l'intenzione, a Piano regolatore, di ridurre i posteggi della struttura sportiva, Lurati ha fatto sapere che «a breve avremo un incontro per discutere sul tema, ma il fatto che Balerna abbia accettato di contribuire con 200mila franchi ¨è un buon segnale».
Il Consiglio comunale ha dato il via libera – all'unanimità – anche al preventivo 2021 (che stima in disavanzo di 188mila franchi) e alla conferma del moltiplicatore al 90 per cento. Un preventivo «difficile da redigere», come è stato detto negli interventi in sala. Motivo che ha portato anche la Lega a votare i conti «con spirito di sacrificio», ha fatto sapere Gianandrea Mazzoleni. Il sindaco Bruno Arrigoni ha evidenziato che, nonostante le incognite della pandemia, «Municipio, amministrazione comunale, Commissione della Gestione e Consiglio comunale negli ultimi anni hanno fatto un buon lavoro e la situazione è sotto controllo. Negli ultimi anni abbiamo fatto qualche sacrificio, che è stato chiesto anche alla popolazione, ma ora siamo in grado di presentare una situazione finanziaria accettabile e sostenibile».
Nel suo intervento critico sui preventivi, Stefano Tonini (Lega) ha messo l'accento sulle risposte del Municipio alle varie interrogazioni. «Vorremmo evitare di sottoporre i diversi casi agli enti locali, che in queste settimane stanno facendo gli straordinari per via di un concorso d'assunzione in polizia». Concorso avversato da alcuni partecipanti che hanno presentato ricorso al Consiglio di Stato. «Attendo molto serenamente la risposta perché siamo sicuri di avere fatto le cose per bene – ha commentato la capodicastero Sonia Colombo-Regazzoni –. Sono convinta che abbiamo competenze al nostro interno: il concorso non concerne un vicecomandante ma un aiutante capo, figura contemplata nel nuovo Regolamento della Polizia cantonale, che potrebbe sostituire il comandante in caso di necessità. L'unica cosa che non accetto è che mi si venga a dire che facciamo nomine per questioni di partito, ma guardando in primis le competenze». Per la municipale, questa vicenda ha «compromesso un progetto al quale stavamo lavorando da mesi e che avrebbe portato un contributo finanziario al comune». Un incontro chiarificatore con gli agenti è in programma mercoledì.