Cantone e Confederazione hanno approvato i rispettivi piani. Senza ricorsi, via al cantiere nel 2022: durerà tre anni
Passi avanti nel lungo iter per la realizzazione del previsto semisvincolo di Bellinzona che consentirà di accedere alla città via autostrada da e per sud, attraverso via Tatti, sgravando così gli abitati di Camorino, Giubiasco e delle Semine, da molti anni ormai sofferenti per l'intenso traffico pendolare. In questi giorni il Cantone (Dipartimento del territorio) e la Confederazione (Dipartimento federale ambiente, trasporti, energia e comunicazioni) hanno approvato i piani di rispettiva competenza evadendo la decina di opposizioni inoltrate l'anno scorso durante la procedura di pubblicazione avvenuta nel mese di giugno dopo che nel 2012 i ticinesi avevano respinto il referendum ambientalista contrario all'opera viaria da 65 milioni. Una volta cresciute in giudicato le decisioni (tuttavia impugnabili con ricorsi da parte degli opponenti), partirà la procedura per gli appalti di costruzione: se tutto filerà liscio, l'avvio del cantiere potrà avvenire nel 2022, con una durata di tre anni. Nel frattempo, ricordiamo, opere di accompagnamento sono già state realizzate per migliorare il trasporto pubblico e la viabilità dolce (per esempio il ponte ciclo-pedonale Semine-Monte Carasso, mentre un secondo è previsto fra Carasso e la zona della Torretta) e altre seguiranno, fra cui l'adeguamento del posteggio Tatti e dell'omonima strada che subirà un notevole aumento di traffico.