Si tratta di un 18enne pachisatano che non avrebbe precedenti per radicalismo islamico, ma noto alla polizia per reati comuni. Altri 5 fermi nelle ultime ore
È un pachistano di 18 anni, conosciuto dalla polizia per reati comuni, il principale autore dell'attentato di oggi a Parigi nei pressi dell'ex redazione di Charlie Hebdo. Non ha precedenti per radicalismo islamico. Con lui - riferisce la procura - è stato fermato un uomo di 33 anni il cui ruolo resta però "da definire".
Il 18enne, che ha riconosciuto i fatti, è stato arrestato ai piedi della scalinata dell'Opera Bastille e non ha opposto alcuna resistenza. L'arma che ha utilizzato, una mannaia da cucina, è stata ritrovata accanto alla fermata della metropolitana di Richard Lenoir. A pochi metri dal luogo del ritrovamento era stato fermato il 33enne, secondo sospettato.
Il premier francese, Jean Castex ha riferito che la vita delle due persone ferite durante l'attacco in Rue-Nicolas Appert, un uomo e una donna dipendenti dell'agenzia di stampa Première Ligne, "non è in pericolo". I due feriti stavano facendo una "pausa sigaretta, dinanzi alla sede di Première Ligne, quando sono stati attaccati. Il premier Castex ha preso la parola sul luogo dell'attacco al fianco del ministro dell'Interno, Gérald Darmanin, e della sindaca di Parigi, Anne Hidalgo.
"Si tratta, chiaramente, di un atto di terrorismo islamista. È un nuovo sanguinoso attacco contro il nostro paese, contro dei giornalisti". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Gerald Darmanin, commentando l'attentato davanti all'ex redazione di Charlie Hebdo.
Intanto, secondo quanto si apprende da fonti degli inquirenti, altre 5 persone sono state fermate e vengono interrogate questa sera insieme con Alì H., l'autore dell'attentato, e del presunto complice algerino.