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'In piazza Indipendenza a Bellinzona non si dorme più'

Alcuni abitanti della zona sono esasperati dal volume della musica dei bar e dagli schiamazzi. Con una lettera chiedono al Municipio d'intervenire

Ti-Press
10 settembre 2020
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Musica ad alto volume, schiamazzi, urla, canti, liti e colpi di clacson dalla sera fino alle prime ore del mattino. Una situazione ritenuta insostenibile da diversi inquilini di stabili che si affacciano su Piazza Indipendenza, che esasperati hanno deciso di rivolgersi al Municipio di Bellinzona chiedendo provvedimenti urgenti. Con una lettera, recapitata negli scorsi giorni all'esecutivo cittadino, un proprietario di stabili abitativi in via Dogana e via Lugano ha esposto la situazione di quella che secondo lui, ma anche secondo altre famiglie residenti della zona, è divenuta una "situazione di degrado". I rumori, presenti praticamente ogni notte, disturbano il sonno di chi abita in quella zona: "Ogni sera c'è musica ad alto volume, anche dopo le 23, con gente che canta, balla e grida, in particolare al Bar Indipendenza", si legge nello scritto. E quest'estate la situazione sarebbe peggiorata a causa dei concerti che vengono organizzati nei fine settimana. Stando a quanto riportato nella lettera, la calma non tornerebbe nemmeno una volta chiuso il bar; a quel punto infatti ai tavoli giungerebbe altre gente, rimanendovi fino al mattino tra musica e schiamazzi. Il quadro che dipinto nella missiva è di una situazione incresciosa, insostenibile per numerosi abitanti della zona, che hanno anche chiamato diverse volte la polizia comunale per chiedere di intervenire. 

Richiesto l’intervento del Municipio

Al Municipio viene quindi chiesto di intervenire con urgenza con dei provvedimenti che possano riportare la quiete. “Tra questi si auspica che alla chiusura serale vengano ritirati tavolini e sedie davanti ai bar della piazza e che la polizia incrementi i controlli per evitare gli assembramenti durante la notte, affinché le leggi vengano rispettate”. Si chiede inoltre che non vengano più concessi, da subito, permessi speciali per musica ad alto volume sulla piazza o feste fuori orario. “Sappiamo che quest’anno viviamo una situazione difficile ma non è organizzando simili serate che si risolvono i problemi. In questo modo la gente sembra piuttosto scappare dalla piazza”,si fa notare nello scritto.

Schiamazzi anche in via Camminata e via Dogana

Oltre ai problemi relativi al bar della piazza, nella lettera si fa riferimento anche alla situazione in via Dogana dove nottetempo si radunano gli avventori che escono dai locali notturni bar Chupito (in piazzetta ex mercato) e La Clava (in via Camminata). La situazione viene definita particolarmente grave nei pressi del Chupito, dove la musica verrebbe udita in tutto il quartiere e dove si radunerebbero diverse persone oltre l’orario di chiusura, facendo baccano e “lasciando sul territorio rifiuti di ogni tipo e rompendo sedie e tavoli di altri bar”. Il firmatario della lettera si chiede se in questo caso tutte le norme vengano rispettate e se un locale di questo tipo abbia ragione di esistere nel centro storico di Bellinzona, dato che - a suo dire - contribuirebbe a degradare l’area adiacente la torre e la murata di via Dogana “la quale andrebbe invece preservata”. 

L'esecutivo si chinerà sulla questione

Da noi raggiunto, Andrea Bersani, capo Dicastero sicurezza e servizi industriali, al riguardo ammette che: “È vero, talvolta la polizia è dovuta intervenire in quella zona, ma parlare di degrado mi sembra eccessivo e fuori luogo”. Bersani è consapevole che i concerti organizzati durante l’estate anche in piazza Indipendenza possano aver arrecato disturbo “d’altra parte è inevitabile che se da un lato si cerca di animare il centro storico, dall’altro si possono creare delle situazioni non gradite a tutti”. Riguardo agli schiamazzi il municipale ricorda che il centro di Bellinzona è pur sempre una realtà urbana, e come tale non è esente da maleducati che talvolta disturbano, e quando necessario interviene la polizia. Ciò che, come ci viene confermato, avviene anche nella piazzetta ex mercato, all’esterno del bar Chupito. Il municipale tiene a far presente che “se da un lato c’è una maleducazione diffusa, va anche detto che dall’altro c’è una certa intolleranza da parte di coloro che abitano in centro, i quali devono anche considerare che se abitano vicino a un locale pubblico, il rischio che vi siano persone che possano disturbare c’è”. Ad ogni modo, fa presente il nostro interlocutore, il Municipio si chinerà sui problemi esposti nella lettera e prenderà posizione riguardo alla segnalazione.