In cifre assolute è uno degli aumenti giornalieri più consistenti degli ultimi mesi. Nel paese si registrano inoltre 8 ospedalizzazioni
Sono 383 le persone risultate positive al coronavirus in Svizzera e Liechtenstein nelle ultime 24 ore. Importante il numero di test eseguiti: 14'456. Bisogna risalire a inizio luglio per trovare giornate (poche) con così tanti esami di laboratorio. Inizi di luglio dove tuttavia i nuovi contagi in 24 ore erano praticamente inesistenti. Il tasso di positività odierno è del 2,6%, meno di quanto osservato nelle scorse settimane. In cifre assolute, si tratta però di un aumento tra i più importanti degli ultimi periodi.
Le nuove ospedalizzazioni sono state 8 mentre non si registrano nuovi decessi.
In Ticino, nelle ultime 24 ore, i nuovi casi registrati sono stati 4.
In totale, da inizio pandemia, in Svizzera sono risultate ammalate 40'645 persone, ne sono state ospedalizzate 4'514 e il bilancio delle vittime è di 1'723.
Nel frattempo, a fronte dell'aumento dei casi nel cantone, anche Friborgo ha deciso di introdurre l'obbligo di indossare una mascherina nei negozi. Ad annunciarlo, oggi, è stato il Consiglio di stato fribughese, precisando che la disposizione entrerà in vigore da venerdì per le persone dai dodici anni in su.
Anche il personale di vendita dovrà portare la protezione facciale, a meno che non sia già riparato dietro a una separazione. La mascherina andrà messa pure da chi lavora in ristoranti, bar e discoteche, ma non dai clienti.
Il Consiglio di Stato giustifica la misura con il sensibile aumento delle infezioni da coronavirus, definito addirittura "impressionante" da qualche giorno a questa parte da Thomas Plattner, medico cantonale a interim, espressosi nel corso di una conferenza stampa. Il numero dei contagi settimanali è passato dai 30 di fine giugno ai 132 di settimana scorsa.
Friburgo conta attualmente 56 casi ogni 100'000 abitanti, sfiorando la soglia dei 60 usata dal Consiglio federale come limite per decidere quali Paesi inserire nella lista di quelli a rischio sotto il punto di vista epidemiologico. Introducendo l'obbligo di mascherina in supermercati e commerci, il cantone bilingue si allinea così a Basilea Città, Ginevra, Giura, Neuchâtel, Vaud e a Zurigo.