Il totale dei casi da inizio pandemia sale così a 35'022. Ieri si è anche verificato un decesso, mentre le nuove ospedalizzazioni sono state otto
Sono ben 220 i nuovi contagi da coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Svizzera e Liechtenstein. Non si vedevano numeri tanto alti dal 25 aprile scorso, quando i tamponi positivi erano stati 217.
Tra ieri e oggi state inoltre segnalate 8 ospedalizzazioni, mentre si è registrato decessi. Lo indica il bollettino giornaliero dell'Ufficio federale della sanità pubblica. In Ticino, lo ricordiamo, i nuovi contagi tra ieri e questa mattina sono stati tre.
Il contact tracing da canto suo, a livello nazionale, ha generato 3'096 quarantene, derivate da 958 casi attualmente in isolamento. Oltre a questi, altre 8'912 persone sono in quarantena perché rientrate da un paese considerato a rischio.
Per quanto riguarda i test, durante le scorse 24 ore ne sono stati svolti 7155, un dato inferiore agli 8009 annunciati ieri. Si è comunque superata la media dei precedenti sette giorni, che si attesta a poco più di 4900 tamponi quotidiani. Dall'inizio della pandemia invece gli esami eseguiti per rilevare il SARS-CoV-2 sono 784'786, di cui il 5,3% è risultato positivo.
L'incidenza della malattia ha raggiunto i 408.0 casi ogni 100'000 abitanti.
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— BAG – OFSP – UFSP (@BAG_OFSP_UFSP) July 30, 2020
30.07 Attualmente, si contano 35'022 casi confermati in laboratorio, 220 in più rispetto al giorno precedente.https://t.co/gDsMRso893 pic.twitter.com/iWQWzI9LPK
L'Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp) ha lanciato oggi una nuova campagna di sensibilizzazione per ricordare che le norme di protezione sono ancora in vigore e sono importanti anche e soprattutto durante le vacanze.
Lavarsi le mani e tenersi a distanza restano le regole più importanti per proteggere dal contagio se stessi e gli altri, spiega l'UFSP in un comunicato odierno. Chi ha rispettato le misure di protezione ha contribuito a ridurre la diffusione dell'infezione, afferma la nota.
Il coronavirus non è andato in vacanza, ricorda l'Ufsp che fa leva sulla responsabilità personale ed esorta tutti, attraverso nuovi cartelloni, a continuare a proteggersi e a proteggere gli altri in qualsiasi situazione, anche durante il tempo libero, lo sport e il divertimento.