Di fronte a oltre 450 quarantene in poco più di una settimana, la campagna d'informazione passa dal codice blu al codice arancione
Di fronte a cifre in sostanziale crescita, il Ticino alza il grado d'allerta sul Coronavirus: che passa dal codice blu a quello arancione. A giustificare il cambiamento nella campagna informativa alla popolazione è il fatto che dal primo luglio scorso si sono registrati 36 nuovi casi di coronavirus che nel giro di poco più di una settimana hanno portato a 450 quarantene. Il nuovo motto sarà 'prudenza, sempre'.
"La situazione epidemiologica legata alla diffusione del Sars-CoV-2 in Ticino conosce in questo inizio luglio una nuova fase – si legge in una nota stampa –. Se durante il mese di giugno i nuovi contagi sono stati molto contenuti e hanno generato un lavoro tutto sommato modesto sul fronte del contact tracing, a partire dal 1° luglio vi è stato un significativo cambio di passo".
A preoccupare sono in particolare i contatti tra giovani e l'accresciuta mobilità delle persone con la ritrovata possibilità di viaggiare all'estro: "i numeri dei nuovi contagi, ancorché sotto la decina al giorno, indicano alcune tendenze". Constatando questo cambiamento, "il Consiglio di Stato ha subito provveduto ad attuare misure più restrittive rispetto a quelle in vigore a livello della Confederazione".
“Prendiamoci cura di noi e degli altri. In ogni momento, seguiamo le raccomandazioni ed evitiamo rischi inutili”, questo il messaggio che accompagna lo slogan, certi della necessità di ricordare a tutti la responsabilità di ciascuno.