Bellinzonese

Otto contagi fra casa anziani e Centro Somen di Sementina

Isolati quattro piani. In aiuto agli ospiti dei ricoveri di Bellinzona alcuni iPad per le videochiamate con i familiari

Il centro stazionario e riabilitativo Somen di Sementina (Ti-Press)
27 marzo 2020
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Cinque pazienti positivi al Covid-19 nella casa anziani di Sementina (stessa situazione per sei operatori sanitari) dove un piano è stato totalmente isolato; tre ospiti positivi al Centro stazionario riabilitativo Somen pure di Sementina (nessun dipendente per ora contagiato) dove si è provveduto a isolare tutti e tre i piani. Questo l’aggiornamento giunto ieri che indica peraltro zero casi positivi al Coronavirus fra gli ospiti delle altre due strutture gestite dalla Città di Bellinzona (piazza Mesolcina e Pedemonte), con due soli contagi accertati fra il personale, posti in quarantena come pure i sei di Sementina.

'Dovremo incrementare le ore lavorative'

“Per isolamento dei piani - spiega alla ‘Regione’ il municipale Giorgio Soldini, capodicastero Socialità - s’intende che gli ospiti sono costretti a rimanere in camera senza più uscire per i pasti e per le attività di socializzazione. Misure ahimé purtroppo drastiche, ma giustamente in linea con quanto deciso dallo Stato maggiore cantonale di condotta, le cui disposizioni restrittive mirano a ridurre il diffondersi del virus”. Tutto il personale, annota Soldini, sta dando il massimo con grande professionalità per gestire al meglio la crisi: “Contando otto dipendenti positivi al Covid-19 e in quarantena, nonché un discreto numero di altri colleghi influenzati, riusciamo comunque per ora a far fronte alla situazione. Certamente in questo momento non è facile trovare dei sostituti e dovremo incrementare le ore lavorative del personale che continua a occuparsi degli ospiti. Si respira un grande spirito di squadra. A questo riguardo, a nome delle autorità colgo l’occasione per ringraziare tutti gli operatori: stanno facendo un lavoro incredibile”.

Saluti e abbracci grazie alla tecnologia

In aiuto ai 278 ospiti presenti nelle quattro strutture, un ruolo importante lo gioca peraltro la tecnologia. Infatti sono stati acquistati quattro iPad (uno per sede) che consentono ai nostri ospiti di avere un contatto visivo con i familiari tramite
videochiamate: "Quest’iniziata è molto apprezzata dai nostri ospiti e in un certo modo riesce a compensare il fatto che le visite siano al momento sospese".