Il sindaco ufficializza la creazione della lista civica nel borgo: 'Abbiamo avuto la conferma di non essere soli'. Chiamate anche da altri membri Plr
La spaccatura nel 'Borgo più bello della Svizzera 2016' è definitiva. Tre municipali liberali-radicali su quattro – il sindaco Nicola Brivio, il vice Andrea Soldini e Massimo Suter – lasciano la sezione Plr di Morcote per fondare una propria lista civica: 'Morcote Viva'. «È una lista costruita per il paese, per portare avanti lo sviluppo del comune. Stiamo già raccogliendo le sottoscrizioni – ci dice Brivio –, ne abbiamo discusso lunedì, ma la decisione definitiva l'abbiamo presa ieri, dopo che abbiamo avuto la conferma di non essere soli e che potremmo avere una chance».
Le tensioni interne al partito di maggioranza assoluta – quattro municipali su cinque – nel paese lacustre duravano già da un po' e sono sfociate nell'assemblea di venerdì sera: la commissione cerca e la direttiva hanno proposta una rosa di candidati che escludeva Soldini – per raggiunto limite di presenze in Municipio, senza procedere con deroghe – e Suter: entrambi avevano dato però la propria disponibilità. Lo scontro, non senza colpi bassi e riferimenti personali, è proseguito con il sindaco, che era in lista ma ha deciso di fatto di uscirne per «coerenza coi miei principi liberali».
Ora che è stata fondata una lista civica, avete già dato le dimissioni dal Plr? «La situazione è in divenire, chiariremo le nostre posizioni nei prossimi giorni. Ma chiaramente, formalmente dovremo uscire dalla sezione di Morcote». Brivio – che era stato candidato alla presidenza cantonale – sottolinea tuttavia che le divergenze sono state esclusivamente con «una parte di chi ha condotto il partito, della commissione cerca e dell'ufficio presidenziale», e che non vi sono problemi con il Plr cantonale.
E l'obiettivo ora di Morcote Viva? «Sappiamo di essere ai piedi di una bella scalata. Vorremmo fare dei seggi sia in Municipio sia Consiglio comunale, ma siamo consapevoli che è più difficile di prima. La politica deve essere basata anche su principi e ideali che occorre difendere, anche se magari è più scomodo». La ricerca di altri candidati è già iniziata. «Per ora abbiamo parlato con persone che non sono impegnate politicamente, ma non nascondo che qualche chiamata da parte di alcuni membri del Plr che non hanno condiviso la linea della sezione e che ci hanno manifestato la loro eventuale disponibilità è arrivata».